È stata la Fondazione Montecatone ONLUS di Imola (Bologna), insieme all’Associazione Sportiva Dilettantistica romagnola Repak (Società affiliata alla Federazione Ciclistica Italiana), e con la collaborazione dell’Ospedale di Montecatone, della Cooperativa Casa Guglielmi, del Centro Protesi INAIL di Vigorso di Budrio (Bologna) e del CIP Emilia Romagna (Comitato Italiano Paralimpico), a promuovere la Montecatone Handbike, gara di handbike in programma domenica 1° giugno (ore 17), all’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, cui parteciperanno atleti da tutta Italia.
La giornata sarà aperta dalla partecipazione alla sfilata che darà inizio alla quindicesima manifestazione cittadina Sport al centro (ore 9.30). Successivamente (ore 12.30) verrà aperto un punto ristoro nell’area antistante il Museo Ayrton Senna, che sarà visitabile durante l’evento.
Il programma vero e proprio del Montecatone Handbike prenderà il via invece nel primo pomeriggio, prevedendo una serie di diverse opzioni per il pubblico che raggiungerà l’Autodromo: le persone con disabilità interessate, infatti, potranno partecipare con la loro auto a prove di guida sicura organizzate dalla Società Dekra, mentre saranno presenti anche espositori di ausili per l’autonomia (Zumaglini, Triride Italia) e di allestimenti di auto adattate per la guida da parte di persone con disabilità (Kiwi, Focacciagroup, Guidosimplex). Dopo la gara, quindi – cui sarà presente anche una rappresentanza dei pazienti ricoverati a Montecatone e al Centro Protesi INAIL -, si darà il via a una festa con intrattenimento musicale.
L’idea di organizzare la gara è nata dagli operatori impegnati da anni nel programma di Rieducazione attraverso il Gesto Sportivo (RGS) di Montecatone, che avvicina ogni anno allo sport circa centocinquanta persone con disabilità. «Già nel 2008 – racconta Davide Villa, il medico responsabile del Programma RGS – avevamo organizzato una gara promozionale di handbike all’Autodromo, e i partecipanti furono entusiasti di questa cornice. Nel frattempo abbiamo instaurato una collaborazione sempre più intensa con il CIP, per cui ci è sembrato naturale progettare nuovamente qualcosa che possa valorizzare questo patrimonio cittadino che è l’Autodromo, soprattutto nell’anno in cui si ricorda il ventennale dalla scomparsa di Ayrton Senna».
Dal canto suo la Fondazione Montecatone ONLUS ha assunto il ruolo di capofila nell’organizzazione dell’evento, con lo spirito di andare oltre il dato meramente sportivo: «Abbiamo scelto di inserire la programmazione di questa gara di handbike nella data del primo giugno – sottolinea in tal senso il presidente Marco Gasparri – perché questo ci consente di partecipare attivamente a un evento cittadino come Sport in centro: niente, infatti, come la pratica sportiva dimostra in modo tangibile quell’ideale di società inclusiva che costituisce il motore della nostra Fondazione. Inoltre, ci fa piacere inserire la nostra manifestazione nell’ambito di un evento come la Sfida del cuore, perché è importante che tutti i soggetti imolesi che si impegnano per la solidarietà abbiano occasioni per lavorare insieme».
«Per altro – conclude Gasparri – , devo ricordare anche il contributo sostanziale fornito da soggetti del mondo imprenditoriale, come Dekra, che ci ha proposto di affiancare alla gara un pomeriggio dedicato alla guida sicura e diversi sponsor tecnici. Da ultimo, voglio ringraziare in particolare il Comune di Imola e l’ente gestore dell’Autodromo “Formula Imola”, per il sostegno offerto alla buona riuscita della manifestazione».
Anche per la Federazione Ciclistica Italiana, infine, l’opportunità di promuovere una gara di handbike presso l’Autodromo di Imola è qualcosa di speciale. “Gli italiani – commenta infatti Stefano Magnani, consigliere federale dell’Emilia Romagna – hanno cominciato a conoscere l’handbike grazie alle imprese di Alex Zanardi; adesso è il tempo di portare sul territorio questa disciplina in modo che tutti possano apprezzarla dal vivo, e che tante persone con disabilità siano incuriosite da una pratica sportiva che può diventare una passione vitale. Ringraziamo pertanto Montecatone che ha volentieri accolto questa sfida, e speriamo che altri ospedali di riabilitazione vogliano seguire questo esempio, promuovendo eventi simili».
«Poter correre sull’asfalto perfetto di questo circuito – conclude – è qualcosa che solo Imola può regalare: perché dunque non pensare che l’anno prossimo si possa ospitare qui una gara valida per le qualificazioni alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016?». (Claudia Corsolini)
La manifestazione sarà seguita interamente da Radio Montecatone Web.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@fondazionemontecatone.org.