«Tutti i turisti sono portatori di desideri ed aspettative di varia natura che le destinazioni turistiche sono chiamate a soddisfare. In particolare, una fascia sempre più ampia e articolata è portatrice di esigenze specifiche in termini di accessibilità e fruibilità dei servizi e delle risorse con cui è necessario interfacciarsi nell’organizzazione delle esperienze, in considerazione di particolari stati di salute o di differenti abilità motorie, sensoriali, cognitive. Il turismo accessibile promuove l’abbattimento delle barriere non solo di tipo fisico, le cosiddette barriere architettoniche, bensì anche mentali e culturali che minano il diritto alla mobilità e il principio di non discriminazione, sanciti a livello mondiale dalle Nazioni Unite».
Viene presentato così il laboratorio sul Turismo accessibile, in corso presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale (Corso di Laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale) dell’Università Milano Bicocca, a cura di Isabella Tiziana Steffan, iniziativa che si propone di fornire agli studenti «una panoramica sulle potenzialità e le caratteristiche di una tipologia di turismo in forte sviluppo che interessa, secondo le stime, un bacino potenziale in Europa di circa trenta milioni di turisti ed è improntata a favorire un’accoglienza inclusiva nei confronti del più ampio spettro di turisti possibile».
Le varie lezioni prevedono anche l’opportunità di intervenire, da parte di alcuni esperti esterni, con comunicazioni aperte a tutti.
Accade ad esempio, nel pomeriggio di oggi, 3 giugno, con Franco Bomprezzi, direttore responsabile del nostro giornale «Superando.it», oltreché presidente della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) e Giovanni Ferrero, direttore della CPD di Torino (Consulta per le Persone in Difficoltà), presenti nell’àmbito della lezione dedicata ad Approcci inclusivi per un turismo accessibile.
E accadrà ancora giovedì 5 giugno (Esperienze di viaggio di turisti con esigenze specifiche), con Barbara Calcinati dell’ENS (Ente Nazionale dei Sordi), Franco Lisi dell’Istituto dei Ciechi di Milano e Marco Rasconi della UILDM di Milano (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), oltreché presidente di LEDHA Milano. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Isabella Tiziana Steffan (isabella.steffan@unimib.it).
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…
- Il Disegno di Legge Zan e la disabilità: opinioni a confronto Riceviamo un testo dal sito «Progetto Autismo», a firma di Monica Boccardi e Paolo Cilia, che si riferisce, con toni critici, a un contributo da noi pubblicato, contenente due opinioni…