«Il documento che presentiamo oggi al Governo – dichiara Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, riferendosi al testo che è al centro dell’incontro di oggi, 12 giugno, a Roma, prodotto per rispondere alle Linee Guida per una riforma del Terzo Settore, lanciate nel maggio scorso dal Governo Renzi – è stato il frutto di un dibattito molto ricco e articolato tra le reti nazionali associate e le oltre 97.000 sedi territoriali, al fine di approfondire la riflessione sia da un punto di vista del metodo – cogliendo lo spirito di partecipazione e confronto proposto nelle stesse Linee guida – che del merito, e vuole essere un primo apporto al percorso di individuazione di criteri di massima».
«Abbiamo apprezzato in maniera significativa – prosegue Barbieri – l’iniziativa lanciata dal Governo, nella quale abbiamo colto, innanzitutto, il riconoscimento del ruolo strategico del Terzo Settore, come soggetto del cambiamento per lo sviluppo politico, economico e sociale del Paese. Un soggetto che pertanto dev’essere reso protagonista nell’attuazione dei principi costituzionali della solidarietà e della sussidiarietà, promosso e sostenuto, liberandone le energie. Il tentativo, infatti, di stabilire i confini del “Terzo Settore”, di intervenire sul Libro I del Codice Civile, di aggiornare la Legge Quadro sul volontariato, di istituire un’Authority del Terzo Settore, di parlare di riforma dell’impresa sociale, di Servizio Civile Universale, di sussidiarietà e di rapporti tra profit, non profit e Stato, rappresenta senza dubbio un passo in avanti decisivo per il nostro mondo, che prova da decenni ad affrontare molte di queste tematiche, cercando di dare ad esse una forma giuridica definita».
«Renzi ci ha lanciato una sfida – conclude il Portavoce del Forum -, e la presentazione del nostro documento rappresenta l’occasione pubblica per rendere note le nostre proposte e segnalare alcuni nodi critici di rilevante importanza. Siamo intenzionati a dare il nostro pieno contributo al percorso volto alla nascita del Disegno di Legge Delega sul Terzo Settore [previsto per il 27 giugno prossimo, N.d.R.], augurandoci che questa sia davvero “#lavoltabuona”. Allo stesso tempo proseguiremo il nostro percorso di rilancio culturale della riflessione sulla natura, l’identità e il ruolo del Terzo Settore, per aumentare la consapevolezza del e sul nostro mondo in una prospettiva di lungo termine».
«Il lavoro di analisi sulla riforma del Terzo Settore fin qui svolto – afferma dal canto suo Edoardo Patriarca, presidente del CNV (Centro Nazionale per il Volontariato), ricordando anche che tale percorso ha preso il via al Festival del Volontariato di Lucca, nel mese di aprile scorso – è straordinario». E del resto, aggiunge, «comprendere a fondo questa riforma è fondamentale, sia per partecipare al meglio al percorso di consultazione che si sta chiudendo in questi giorni, sia per farci trovare pronti di fronte alle novità che verranno introdotte e che abbiamo contribuito a costruire. In questa prospettiva, quindi, il documento del Forum Nazionale del Terzo Settore, cui hanno collaborato le principali realtà nazionali, è utile e prezioso, anche perché si tratta di un approfondimento che conferma la capacità del Forum stesso di unire e raccordare».
«Si tratta di un’operazione – conclude Patriarca – che vede in prima linea anche il CNV e la Fondazione Volontariato e Partecipazione [organizzatori del citato Festival del Volontariato di Lucca, N.d.R.], che proprio in questi giorni ha redatto e diffuso il documento Capire la riforma del Terzo Settore, per fornire al nostro mondo ulteriori strumenti di partecipazione».
Anche da parte nostra, quindi, suggeriamo certamente la lettura di quest’ultimo dossier, citato dal Presidente del CNV, disponibile nel sito della Fondazione Volontariato e Partecipazione, poiché si tratta di un utile “vademecum” alle Linee Guida del Governo e alle principali novità in esse introdotte. (S.B.)
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