«Ora che si vedono passi in avanti sui conti, grazie soprattutto agli enormi sacrifici e rinunce fatti dalle famiglie e dai cittadini, nella maggior parte delle Regioni dev’essere data subito priorità alla questione della garanzia dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza Sanitaria) e dell’equità di accesso, accompagnata dall’alleggerimento del peso dei ticket e delle aliquote IRPEF sui redditi familiari e da un intervento per contenere i tempi di attesa. Si tratta infatti di argomenti prioritari per i cittadini che attendono risposte concrete dal Patto per la Salute* attualmente in discussione».
Sono parole di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, pronunciate in occasione della presentazione, da parte di quest’ultima organizzazione, del Rapporto 2013 dell’Osservatorio Civico sul federalismo in sanità.
«I dati del Rapporto – sottolinea ancora Aceti – evidenziano come, nonostante l’obiettivo principale del nostro Servizio Sanitario Pubblico sia quello di garantire uniformemente su tutto il territorio nazionale il Diritto alla Salute dei cittadini, il Sistema e le Istituzioni appaiano prevalentemente concentrati sul rigore dei conti e non altrettanto sulla garanzia e sull’effettività dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza sul territorio nazionale. Tagli lineari alle risorse e ai servizi, aumento del prelievo dalle tasche dei cittadini in termini di tassazione e ticket e politiche sanitarie deboli sembrano le soluzioni che con maggiore facilità in questi anni sono state messe a punto da Governo e Regioni. E il tradizionale divario tra realtà del Nord e del Sud persiste in modo marcato, soprattutto nell’erogazione dei servizi». (S.B.)
*Il Patto per la Salute – la cui nuova versione si sta discutendo in queste settimane – è un accordo finanziario e programmatico tra il Governo e le Regioni, di valenza triennale, in merito alla spesa e alla programmazione del Servizio Sanitario Nazionale, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi, a promuovere l’appropriatezza delle prestazioni e a garantire l’unitarietà del sistema.
È disponibile un’ampia sintesi del Rapporto 2013 dell’Osservatorio Civico sul federalismo in sanità. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cnamc@cittadinanzattiva.it.
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