È stato reso noto in questi giorni, ed è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Ministero dell’Economia di approvazione del modello di dichiarazione dell’IMU (Imposta Municipale Unica) e della TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) per gli enti non commerciali.
«Apprendiamo da fonti di stampa – dichiara a tal proposito Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore – di un grave errore di calcolo che viene applicato nell’operazione volta a determinare la percentuale di imponibilità assoggettata a tassazione degli immobili utilizzati dagli enti non profit, per la parte utilizzata con modalità commerciali. Infatti, se ad esempio una sala di un centro di aggregazione viene utilizzata per attività commerciali per il 40% dello spazio, per il 40% del tempo e dal 40% dei frequentatori, la percentuale di imponibilità che risulta è del 120%! Un risultato paradossale e insensato».
Il modello di dichiarazione e le istruzioni sul pagamento di IMU e TASI, disponibili dal 1° luglio, che già contengono criteri “incerti” di identificazione della più appropriata definizione di cosa sia un ente commerciale e di cosa non vi rientri, sembrerebbero quindi creare più confusione che regole chiare, andando a colpire fortemente ancora una volta gli Enti di Terzo Settore.
«Questo provvedimento – sottolinea ancora Barbieri -, già paradossale per il grave errore di calcolo fatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ci appare come l’esito di una lunga ondata di penalizzazioni verso il nostro mondo, che ha subìto, negli ultimi anni, l’aumento di controlli e tassazioni e l’introduzione di norme a danno della fiscalità di vantaggio per il non profit».
«Chiediamo dunque al Governo – conclude il Portavoce del Forum – di valutare e farsi carico di questa situazione, prendendo provvedimenti immediati affinché arrivino piuttosto aiuti e facilitazioni anziché ulteriori stangate». (A.M.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@fortumterzosettore.it.
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