Cessi questa escalation di morte e distruzione

«Condanniamo ogni forma di violenza, da entrambe le parti - dichiara Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, riferendosi a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza -, e auspichiamo che questa escalation di morte e distruzione, che non ha risparmiato nemmeno una struttura di ricovero per persone con disabilità, si interrompa quanto prima, appellandoci alle Istituzioni italiane e internazionali perché diano il loro contributo»
Gaza, luglio 2014, una carrozzina in mezzo alle macerie
Le macerie della struttura di ricovero per persone con disabilità a Beit Lahiya, nella Striscia di Gaza

«Ogni giorno – dichiara Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore -nella Striscia di Gaza è un nuovo giorno di attacchi, sofferenze e violenze che colpiscono con furia cieca e senza tregua. Ogni giorno l’emergenza umanitaria non fa che peggiorare, in una spirale di vita e di morte. Bombe, missili e raid che colpiscono indiscriminatamente uomini, donne e bambini e che non hanno risparmiato nemmeno una struttura di ricovero per persone con disabilità».
«Condanniamo dunque ogni forma di violenza, da entrambe le parti – prosegue Barbieri -, e auspichiamo che questa escalation di morte, distruzione, mancanza di prospettive e crollo dell’economia si interrompa quanto prima, per lasciare spazio al dialogo e alla costruzione di una convivenza pacifica, che sappiamo non essere facile né immediata. Il nostro appello va al rispetto dei diritti e della vita di ogni essere umano. Va alla società civile e alle Istituzioni italiane e internazionali perché diano il proprio contributo e si impegnino per la cessazione del fuoco, di ogni violazione dei diritti umani e per la fine di questo incessante conflitto».
«Vogliamo mandare il nostro pensiero – conclude il Portavoce del Forum – anche ai tanti cooperanti italiani e stranieri che sono sul territorio e che portano il loro impegno, le loro competenze, il loro aiuto. Essi, nonostante la situazione di estrema criticità, non hanno abbandonato il territorio e stanno facendo del loro meglio per andare avanti. È pensando anche al loro esempio che acquistano significato i valori, le convinzioni, l’impegno e il sacrificio quotidiano del Terzo Settore italiano, che anche e soprattutto per questo motivo, dev’essere considerato il Primo». (A.M.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: stampa@forumterzosettore.it (Anna Monterubbianesi).

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