Era stata la Cooperativa Sociale Kara Bobowski di Modigliana (Forlì-Cesena) – come avevamo ampiamente riferito a suo tempo -, a promuovere gli anni scorsi, in ventuno Supermercati Conad delle Province di Forlì-Cesena e Ravenna, il Progetto SuperMAN (SUPERmarkets Meet Accessibility Needs, ovvero “I supermercati incontrano le esigenze di accessibilità”), volto a migliorare la capacità di accoglienza, sostegno umano, disponibilità e sensibilità nei confronti dei clienti in difficoltà a causa di una disabilità intellettiva o dell’età avanzata.
L’iniziativa – che aveva portato alla formazione di ben quaranta addetti Conad – era stata contemporaneamente realizzata anche in Germania, tramite il coinvolgimento della catena di supermercati Tegut e aveva preso spunto da un’esperienza nata in Francia nel 2007, per volontà dell’Associazione Unapei (S’informer sur le handicap mental), l’Unione Nazionale Transalpina di Associazioni di Genitori di Persone con Disabilità Intellettiva, in collaborazione con il Gruppo E. Leclerc. Nel nostro Paese, come detto, era arrivata grazie all’impegno della Cooperativa Kara Bobowski, oltreché al finanziamento della Commissione Europea (Programma Leonardo da Vinci – Misura Trasferimento dell’Innovazione) e ad alcuni importanti partner, quali i Commercianti Indipendenti Associati (CIA) – la cooperativa di dettaglianti associata Conad, che presidia i territori romagnoli – e l’Assessorato al Welfare del Comune di Forlì.
A investire ora risorse proprie, per riprendere il progetto anche nelle Marche, è stata direttamente la citata Cooperativa CIA-CONAD, con l’intento di «portare fin dentro ai nostri punti vendita – come spiega Dario Gaspari della stessa CIA-CONAD – l’attenzione alle problematiche della clientela con più difficoltà, a conferma di un impegno che ci ha visti primi in Italia e tra i primi in Europa, nella formazione dei nostri addetti».
In tal senso, in due giornate successive del giugno scorso a Fano (Pesaro-Urbino), si è tenuto un modulo formativo rivolto a un gruppo di tredici persone, primo di tre iniziative analoghe previste fino all’inizio del 2015, in collaborazione con gli esperti di Kara Bobowski. «Accessibilità – sottolinea Simona Carloni, responsabile della comunicazione per la Cooperativa Sociale romagnola – non significa soltanto eliminazione di barriere architettoniche e SuperMAN punta l’attenzione proprio su questo aspetto. Siamo dunque felici di poter proseguire la proficua collaborazione avviata negli anni scorsi con CIA-Conad».
Ancona, Cagli (Pesaro-Urbino), Fabriano (Ancona), Fano (Pesaro-Urbino), Fermignano (Pesaro-Urbino), Fossombrone (Pesaro-Urbino) e Serra de’ Conti (Ancona) sono le località dove sono entrati in azione in questi giorni i primi “SuperMAN” marchigiani.
Va poi ricordato che all’ingresso e alla zona informazioni dei punti vendita coinvolti è esposto l’adesivo che riproduce il pittogramma S3A (simbolo di accoglienza, accompagnamento e accessibilità), mentre il personale formato è riconoscibile da una spilla con il medesimo simbolo.
Da segnalare, infine, che in autunno è previsto anche un secondo modulo formativo rivolto al personale dei punti vendita del territorio riminese. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Simona Carloni (evs@karabobowski.org).