Attendevano ormai da due mesi una risposta – come avevamo riferito nei giorni scorsi -, le Associazioni FINCOPP (Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico), AISTOM (Associazione Italiana Stomizzati) e AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni Anorettali), impegnate per la libera scelta e la qualità dei dispositivi medici e dei presìdi sanitari (cateteri, sacche, placche ecc.), necessari alle persone incontinenti e stomizzate. La attendevano dalla Consip, la società che si occupa dell’acquisto di beni e servizi per le Amministrazioni Pubbliche, dopo avere denunciato quanto appreso dai mass-media, ovvero che la Consip stessa intenderebbe «procedere ad una mega gara nazionale sui dispositivi medici per stomia e incontinenza, pari a circa 438 milioni di euro, al solo prezzo più basso e in regime di monopolio», questione ritenuta particolarmente grave, «data la delicatezza sull’utilizzo e distribuzione di questi dispositivi medici, in realtà considerati salvavita, poiché i malati oncologici neo-operati, senza di essi non possono uscire dagli Ospedali e da casa, in virtù della loro infungibilità».
Ebbene, la risposta è finalmente arrivata, tramite una lettera di Domenico Casalino, amministratore delegato della Consip, che oltre a convocare i rappresentanti di FINCOPP, AISTOM e AIMAR a un incontro presso la sede di Roma della Società, in programma per il 31 luglio prossimo, ha voluto rassicurare le Associazioni sul fatto che «le voci su un gara nazionale sui dispositivi medici per stomia ed incontinenza al solo prezzo più basso, risultano del tutto prive di qualsivoglia fondamento».
«Le attività di studio e di approfondimento, per le categorie segnalate – aggiunge poi Casalino – sono pianificate per l’ultimo trimestre dell’anno e saranno condotte, come di consueto, attraverso la più ampia consultazione di tutti i soggetti interessati, comprese ovviamente le Associazioni dei pazienti. Con queste ultime, infatti, il confronto diventa prezioso ogni qualvolta si tratti di prodotti che hanno impatto diretto sulla qualità di vita, anche al fine di individuare meccanismi che salvaguardino comunque la più ampia libertà di scelta, in funzione delle specifiche esigenze del paziente stesso, così come già avvenuto ad esempio per i presìdi per l’autocontrollo della glicemia in uso ai pazienti diabetici».
Tutto bene, quindi, dopo queste rassicurazioni e scampato pericolo per le persone con problemi di stomia e incontinenza? Lo si capirà meglio dopo il preannunciato incontro dei prossimi giorni. Nel frattempo, però, grande cautela viene ancora espressa ad esempio da Francesco Diomede, presidente della FINCOPP, memore di esperienze assai negative del passato, pensando ad esempio a «quella gara nazionale effettivamente svoltasi, all’insegna di pannoloni inidonei, gravi disagi per i pazienti e sperpero di danaro pubblico», ma anche a un passaggio della stessa lettera scritta in questi giorni dall’Amministratore Delegato della Consip, in cui, pur escludendo ulteriormente «l’eventualità che ci si possa trovare di fronte a “mega gare nazionali”», si fa comunque riferimento a scelte, da parte delle singole Amministrazioni, di «offerte economicamente più vantaggiose o prezzo più basso». (S.B.)
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