Marciapiedi non a norma, lidi e spiagge inaccessibili, mare vietato alle persone con disabilità e strutture termali non del tutto accessibili alle stesse: lo ha sottolineato Giuseppe Sannino, presidente della ONLUS napoletana ANIDA (Associazione Nazionale Italiana Diversamente Abili), nel corso di un incontro con Francesco Del Deo, sindaco di Forìo d’Ischia, successivo ad altre precedenti segnalazioni da parte della stessa ANIDA sulle troppe barriere ancora presenti in quella che è nota come l’“Isola Verde” del Golfo di Napoli.
Sannino ha anche posto la richiesta di quanti siano da una parte gli stalli e i parcheggi riservati alle persone con disabilità, dall’altra i contrassegni rilasciati dall’Amministrazione Municipale, dopo che qualche giorno prima il Comandante dei Vigili Urbani di Lacco Ameno, altro Comune ischitano, aveva parlato di soli 2 stalli a fronte di ben 700 contrassegni (su 5.000 abitanti, minorenni compresi). «Dati, questi – si commenta da parte dell’ANIDA -, che lasciano perplessi per vari motivi, pensando anche al fatto che tutti i Comuni dell’isola hanno deciso comunque che anche le persone con disabilità debbano pagare la sosta tra le strisce blu».
Dal canto loro, sia il sindaco Del Deo che l’assessore alla Viabilità Mario Savio, oltre a promettere risposte sui parcheggi e i contrassegni, hanno dichiarato di «avere tutte le intenzioni di migliorare le condizioni di accessibilità» del proprio Comune, impegno sul quale l’ANIDA vigilerà, oltre a cercare di sensibilizzare sull’accessibilità anche gli altri Primi Cittadini di Ischia e, ampliando le prospettive, di ottenere un prossimo incontro con Pasquale Sommese, assessore della Regione Campania, per fare il punto sulla situazione generale di inaccessibilità, in àmbito di turismo, per le persone con disabilità campane. (S.B.)
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