«A un anno di distanza dall’ultima denuncia legata alle forti preoccupazioni manifestate da tutte le famiglie i cui figli con disabilità si accingevano a riprendere gli studi scolastici, ci ritroviamo “intrappolati” nella stessa situazione: l’assoluta immobilità e la totale assenza di notizie sul versante dei servizi di trasporto, e dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione negli istituti superiori di tutta la Sicilia».
La denuncia proviene dall’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che in una nota rivendica il cospicuo lavoro svolto quest’anno, sia in àmbito scolastico che più in generale per i diritti delle persone con disabilità, concretizzatosi anche in numerosi tavoli tecnici nelle ex Province, e nell’interlocuzione con la Regione, ciò che anche il nostro giornale ha ampiamente riferito proprio nei giorni scorsi, parlando di un incontro tenutosi a Palermo all’inizio di agosto. «E tuttavia – dichiarano i responsabili dell’Associazione – le notizie continuano ad essere sconfortanti per vari motivi, quali il blocco dei fondi regionali legati al Patto di Stabilità e il mancato avvio dei Consorzi deputati a sostituire le Province le quali rimangono di fatto gli organi competenti in materia, nonostante i capitoli di bilancio vuoti».
Alla luce, dunque, di quanto detto, l’ANFFAS Sicilia chiede «risposte immediate e urgenti, da parte dell’Assessorato agli Enti Locali della Regione e delucidazioni in merito alla mancata previsione di fondi idonei a coprire le spese per l’assistenza scolastica». (S.B.)
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