Sta per tornare nella Capitale, all’interno dell’Estate Romana, la manifestazione denominata Fuori Posto. Festival di Teatri al Limite, la cui seconda edizione, in programma dal 6 al 25 settembre, presenterà un ricco cartellone di spettacoli, all’insegna del teatro, della danza e della musica, oltre a una mostra fotografica, a una serie di installazioni e un a workshop di danceability.
Tra gli artisti che parteciperanno, da ricordare Simona Atzori e la Compagnia DreamTime di Milano, l’Accademia della Follia di Trieste, il Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli, i Fuori Contesto, i Pezzi di Ricambio e il Teatro Buffo di Roma.
«Con questa seconda edizione – spiega Emilia Martinelli, responsabile della direzione artistica di Fuori Posto – riprendiamo il lavoro avviato lo scorso anno, per portare di nuovo in strada l’arte sociale, facendo irrompere la diversità nella vita quotidiana dei passanti, un po’ come irrompe il nostro slogan: Io sono fuori, tu sei a posto?. Le compagnie artistiche coinvolte nel progetto accolgono, nelle loro compagini, artisti con disabilità oppure affrontano, con le loro esibizioni, i temi della fragilità e dei limiti umani. Qui l’arte sociale esce allo scoperto, e lo spettatore diventa all’improvviso parte dell’opera, cosicché una signora seduta in panchina può, ad un tratto, trovarsi accanto la grazia sorprendente della ballerina Simona Atzori e immaginare di muovere con lei i suoi passi; un ragazzo incontrato al parco può essere invitato dai Fuori Contesto a un “Giro in carrozza”, perché provi a guardare la città dall’“altezza” di una sedia a rotelle; i bambini verranno sorpresi durante i loro giochi dall’arrivo degli “angeli” del Laboratorio Teatrale Integrato Piero Gabrielli e tutti i passanti coinvolti a giocare con la danza nelle parate del Festival».
«Abbiamo voluto organizzare un Festival – aggiunge Chiara Bartolucci, presidente della Cooperativa Sociale Eureka Primo, organizzatrice dell’evento insieme all’Associazione Culturale Fuori Contesto – che attraverso l’arte faccia anche riflettere su tematiche sociali importanti, le stesse con cui ci confrontiamo quotidianamente all’interno dei nostri servizi».
Come poi anticipato inizialmente, in corrispondenza di Fuori Posto, dall’8 al 12 settembre, è previsto anche un workshop di danceability gratuito, con insegnante certificato dal coreografo americano Alito Alessi, creatore di tale tecnica di danza praticata insieme da persone con disabilità e non.
Saranno cinque giornate di seminario rivolto a tutte le persone interessate a sviluppare la propria creatività attraverso il movimento e il lavoro terminerà con una performance di tutti i partecipanti, inserita anch’essa nel Festival.
Ancora qualche notizia. In questa seconda edizione Fuori Posto intende iniziare un percorso di incontro e scambio con altre proposte culturali affini, idea da cui nasce il gemellaggio con un’altra rassegna dell’Estate Romana, vale a dire la terza edizione di Agorà. Teatro e Musica alle Radici, curata dall’11 al 18 settembre dall’Associazione Il NaufragarMèDolce.
Da ricordare infine che a chiudere la manifestazione sarà una sede quanto mai significativa, ovvero la biblioteca di una scuola, dove con Scatti Fuori Posto il fotografo Fausto Podavini racconterà ai ragazzi le geometrie che le storie e le emozioni avranno creato durante il Festival. (Si.Be.)
L’ingresso a tutti gli spettacoli del Festival Fuori Posto è gratuito. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@festivalfuoriposto.org (Silvia Belleggia).