Un videogioco per far lavorare le persone con autismo

O meglio un “serious game”, gioco digitale che si caratterizza come strumento formativo. Su di esso, infatti, si basa il Progetto “iSpectrum”, cofinanziato dalla Commissione Europea, sviluppato specificamente per persone con disturbi dello spettro autistico, allo scopo di migliorarne le capacità di interazione sociale e di favorirne l’inserimento lavorativo. Una presentazione dell’iniziativa è in programma per il 9 ottobre a Milano
Videata di "ISpectrum"
Una videata di “ISpectrum”, il gioco digitale pensato per le persone con disturbi dello spettro autistico

«In un quadro europeo in cui le persone con autismo sono relegate ai margini del mondo del lavoro, iSpectrum si pone l’obiettivo di essere uno strumento di supporto per favorire l’inserimento e migliorare le capacità di integrazione sociale degli utenti. Il gioco, presentato e testato già da diverse persone autistiche ed esperti in tutta Europa, può rappresentare un’opportunità di cambiamento effettivo e di miglioramento delle competenze sociali, grazie a un approccio formativo non tradizionale che avviene attraverso ambienti virtuali in cui è possibile confrontarsi con situazioni quotidiane molto realistiche».

Questo è stato scritto di iSpectrum, progetto cofinanziato dalla Commissione Europea, che verrà presentato giovedì 9 ottobre a Milano, presso il punto di ritrovo per servizi di sostegno Workcoffee (Galleria di Via dell’Unione, 4, angolo Via Arcimboldi, ore 18.30), da Antonio Ascolese, psicologo e psicoterapeuta in formazione (a orientamento cognitivo-comportamentale), ricercatore e project manager presso la Società imaginary.
A questo punto è necessario ricordare che un serious game (letteralmente “gioco serio”) è un gioco digitale che non ha esclusivamente o principalmente uno scopo di intrattenimento, ma contiene elementi educativi, caratterizzandosi quindi come strumento formativo, dove per altro si cerca un equilibrio tra gli aspetti seri e quelli ludici.
Ebbene, il Progetto iSpectrum, sviluppato specificamente per persone con disturbi dello spettro autistico, si pone – come detto – l’obiettivo di migliorarne le capacità di interazione sociale, attraverso appunto l’utilizzo di un serious game che riproponga un ambiente di lavoro virtuale.

L’incontro del 9 ottobre a Milano (libero e gratuito), durante il quale Ascolese presenterà i risultati raggiunti, si rivolgerà a operatori del settore che potranno scoprire il funzionamento del gioco, a rappresentanti istituzionali che potranno conoscerne le utilità all’interno dei servizi specializzati, ad aziende che potranno “toccare con mano” quanti potenziali lavoratori in più esistano e in generale a tutti coloro che siano interessati personalmente e professionalmente all’argomento. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti:
– info@i-maginary.it (su iSpectrum)
– info.mi@workcoffee.it (sull’incontro del 9 ottobre a Milano)

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