Sono circa 72.000 le persone colpite in Italia da sclerosi multipla, grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante, che si manifesta per lo più nei giovani tra i 20 e i 40 anni, nel pieno dei loro progetti di vita. In Italia si registra una diagnosi ogni quattro ore e la patologia è caratterizzata per lo più da disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona.
Numerosi, negli ultimi anni, sono stati i progressi della ricerca e oggi esistono terapie in grado di rallentare la progressione della malattia e di migliorare la qualità di vita delle persone, ma la causa e la cura risolutiva non sono state ancora trovate. Per questo è fondamentale sostenere la ricerca, per garantire – oggi – una migliore qualità di vita, e trovare- in un futuro che si auspica sempre più vicino – nuovi trattamenti sempre più efficaci, la causa della malattia e la cura risolutiva.
L’evento della Mela di AISM è promosso dall’AISM stessa (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), in collaborazione con la propria Fondazione FISM, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio di Pubblicità Progresso-Fondazione per la Comunicazione Sociale.
Si tratta di un’iniziativa che sabato 11 e domenica 12 ottobre vedrà migliaia di volontari impegnati in tremila piazze italiane, e che è nata non solo per garantire sostegno alla ricerca sulla sclerosi multipla, ma anche per far vivere al meglio tutti i programmi dell’AISM a supporto dei giovani affetti dalla malattia: sportelli informativi e di orientamento, convegni sul territorio, prodotti editoriali pensati per rispondere a quesiti e problemi della vita quotidiana, sanitaria, sociale e lavorativa e un blog dedicato (Giovani oltre la SM), dove tutti possono riconoscersi e “sentirsi a casa”.
E a fianco di quei giovani, quest’anno, vi è anche il noto chef e personaggio televisivo Alessandro Borghese, “volto” dell’evento, che ha voluto offrire il suo sostegno all’AISM, sottolineando che «mentre in cucina si può improvvisare, con la sclerosi multipla non lo si può fare. Ed è per questo che servono risposte concrete».
L’AISM, vale la pena ricordarlo, è l’unica organizzazione nel nostro Paese che da quarantacinque anni interviene su tutti gli aspetti che ruotano attorno alla sclerosi multipla, indirizzando, sostenendo e promuovendo la ricerca scientifica, contribuendo ad accrescere la conoscenza della malattia e dei bisogni delle persone che ne sono affette, promuovendo servizi e trattamenti necessari per assicurare una migliore qualità di vita e affermando i loro diritti.
Ogni anno l’AISM mette a disposizione dei ricercatori un banco di ricerca di circa 3 milioni di euro. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
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