Un’opportunità di protagonismo per ciechi e ipovedenti

Niente convegni o celebrazioni di facciata, da parte della Fondazione Lucia Guderzo di Loreggia (Padova), in occasione della Giornata Mondiale della Vista, che si celebra oggi, 9 ottobre, ma una giornata l’11 ottobre ad Arquà Petrarca, sempre nei pressi di Padova, per consentire a tante persone cieche o ipovedenti di provare strumenti tecnologici che migliorano di molto la qualità della vita, creando anche opportunità di lavoro e crescita
Davide Cervellin
Davide Cervellin, presidente della Fondazione Lucia Guderzo di Loreggia (Padova), persona con disabilità visiva

Come abbiamo riferito nei giorni scorsi, è oggi, giovedì 9 ottobre, la Giornata Mondiale della Vista 2014, che si celebra in oltre sessanta città italiane, con controlli oculistici gratuiti e campagne di informazione.
Per l’occasione, anche la Fondazione Lucia Guderzo di Loreggia (Padova) ha scelto di fornire un’opportunità di protagonismo alle persone cieche e ipovedenti. «Notevoli – spiegano infatti dalla stessa Fondazione – sono stati i progressi della scienza medica, progressi che incrementano di giorno in giorno. Ciò nonostante, però, tante sono ancora nel mondo le persone colpite da cecità o da significativa minorazione visiva. A loro beneficio vi sono altre scienze, in particolare quelle elettroniche e informatiche, che grazie alla ricerca, mettono a disposizione sempre nuovi strumenti, che possono permettere una vita il più possibile simile a quella dei “normodotati”».

Sabato 11 ottobre, quindi, persone con disabilità visiva provenienti da varie Regioni d’Italia si ritroveranno ad Arquà Petrarca, la splendida località in provincia di Padova, per un incontro voluto appunto dalla Fondazione Guderzo e dedicato a una serie di nuove applicazioni, ad esempio del BrailleSense, strumento che svolge in maniera efficace le principali funzioni di un tablet.
L’occasione sarà inoltre quanto mai propizia per presentare sia il Blaze – primo note-taker (“blocco notes digitale”) tascabile con funzione di lettore della carta stampata – sia lo SmartVision, uno smartphone finalmente davvero accessibile alle persone cieche e ipovedenti, in quanto dotato, oltre allo schermo touch, di una tastiera ergonomica e di un riconoscitore di comandi vocali.

«Nessun convegno o celebrazione di facciata – sottolinea Davide Cervellin , presidente della Fondazione Guderzo – ma opportunità concrete per vivere una vita più completa e, grazie all’impiego di queste nuove tecnologie, creare opportunità di lavoro e crescita per molti individui». «Oggi – aggiunge Cervellin – abbiamo ancora un “grande limite” da valicare, ovvero quello di poter guidare in autonomia un’automobile… fattore, questo, che ci garantirebbe un’assoluta libertà. E tuttavia, considerato lo sviluppo della tecnologia, sono convinto che non vivremo tante altre Giornate della Vista senza aver fatto questo ulteriore passo avanti!». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteria@fondazioneluciaguderzo.it.

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