Dal 2011 la Regione Veneto ha avviato il progetto denominato Sviluppo del turismo sociale e accessibile, basato sull’individuazione di una rete di strutture di interesse turistico, in grado di rispondere a tutte le esigenze specifiche, ovvero a quelle delle persone con disabilità motoria o più in generale con ridotta mobilità (permanente o temporanea), delle persone con limitazioni sensoriali, alimentari, dei diabetici, dei dializzati e degli obesi, senza dimenticare quella grande fascia di popolazione costituita da anziani e famiglie con bambini.
La Società Veneto Promozione, dunque, ha avviato, su incarico della Regione, le necessarie operazioni di raccolta dati e a realizzarle tecnicamente presso le varie strutture, quale soggetto aggiudicatario di una procedura di gara, è Village for all (V4A®), la ben nota rete nata da un progetto tutto italiano, che conferisce il marchio di qualità internazionale dell’ospitalità accessibile, e che si avvale dell’innovativo sistema V4AInside, iniziativa a suo tempo ampiamente presentata anche dal nostro giornale, per raccogliere appunto ed elaborare i dati relativi all’accessibilità delle strutture turistiche nel modo più oggettivo e affidabile possibile.
«Oltre ad essere importante dal punto di vista sociale – spiegano da V4A® – questo progetto è una vera e propria opportunità per le imprese turistiche, perché possono affacciarsi a un mercato di 127 milioni di potenziali clienti. La partecipazione, per altro, è gratuita e volontaria e al termine della fase di monitoraggio verrà consegnato ad ogni imprenditore un elenco di consigli per migliorare l’accessibilità della propria struttura, sia dal punto di vista strutturale che di servizio». (S.B.)
Tutte le strutture turistiche del Veneto interessate a partecipare al Progetto Sviluppo del turismo sociale e accessibile lo possono fare (gratuitamente), accedendo a una pagina specifica di V4AInside, sito di Village for all (V4A®).
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Silvia Bonoli (direzione@V4A.it).
Articoli Correlati
- Donne e minori con disabilità: cosa dovrebbe esserci nel Terzo Programma d'Azione Nell’ampio e importante approfondimento che presentiamo oggi, Giampiero Griffo dettaglia una serie di specifiche linee di azioni che dovrebbero essere inserite nel nuovo Programma d’Azione dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle…
- Una buona cooperazione allo sviluppo fa bene a tutte le persone con disabilità «Se con i progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo - scrive Giampiero Griffo, concludendo la sua ampia analisi sulle azioni in questo settore - verrà rafforzata la voce delle persone…
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…