Dopo le dure prese di posizione contro la nuova Legge di Stabilità, espresse in questi giorni dal mondo della disabilità e, su un altro versante, dal CSVnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato), anche la ConVol (Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato) esprime preoccupazione per i tagli – oltretutto a valore retroattivo – che andrebbero a colpire le erogazioni delle Fondazioni di origine bancaria al volontariato.
«Riteniamo – dichiara in tal senso Emma Cavallaro, presidente della Convol – che si tratti di una misura totalmente ingiusta, che non tiene conto dell’impegno sociale e della storia delle Fondazioni di origine bancaria nel nostro Paese le quali, per antica scelta e vocazione, sostengono l’arte, la cultura e il volontariato, un impegno poi codificato dalla Legge Quadro sul Volontariato 266/91. Obbligare le Fondazioni a tagliare in maniera estremamente consistente le erogazioni di fatto significa impedire al volontariato di svolgere la propria azione a favore di chi ha bisogno, quasi disconoscendo la grave situazione in cui versano tante famiglie e tanta parte del Paese».
«Auspichiamo dunque – conclude Cavallaro – che il Governo possa rivedere la norma, riportandola a una situazione di equità e giustizia». (P.S.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa per ConVol (Paola Scarsi), aolascarsi@gmail.com.