«Torno subito!», «Mi sono fermato soltanto due minuti!», «Non c’era nessuno!»: sono queste solo alcune delle tante risposte, spesso ai limiti del grottesco, che càpita di sentire da parte di automobilisti che cercano di giustificare l’occupazione abusiva dei parcheggi riservati alle persone con disabilità.
Su tale irrisolto problema di educazione civica – o di semplice educazione – il Comitato Bergamasco per l’Abolizione delle Barriere Architettoniche – del quale abbiamo recentemente registrato il rilancio – ha promosso per sabato 25 ottobre (ore 9-11), nei ventidue posti auto antistanti gli Uffici Comunali di Bergamo (Piazza Matteotti), un’iniziativa per sensibilizzare i cittadini al rispetto degli spazi e delle regole.
«In tale occasione – spiegano infatti dal Comitato – chi cercherà di parcheggiare troverà una sorpresa che – ci si augura – farà pensare, premessa indispensabile per modificare i propri comportamenti quotidiani. In particolare, alle 10.30 circa saranno presenti nei parcheggi i nostri rappresentanti, per spiegare le motivazioni di questa provocatoria proposta, che ha ricevuto anche il patrocinio del Comune di Bergamo e dell’Azienda Trasporti Bergamo (ATB)». (S.B.)
Il Comitato Bergamasco per l’Abolizione delle Barriere Architettoniche è composto dalle Sezioni locali della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e dell’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), dall’Auser Provinciale, dall’ABSMPS (Associazione Bergamasca per la Sclerosi Multipla e per la Paraparesi Spastica), dall’ADB (Associazione Disabili Bergamaschi), dall’Associazione PHB-Polisportiva Bergamasca, dal Comitato “Come Noi” di Treviglio, dalla Cooperativa Sociale Aeper e dalla Fondazione Serughetti (Centro Studi e Documentazione La Porta), oltreché dai Sindacati CGIL, CISL e UIL.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@diversabile.it.
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