Come avevamo riferito a suo tempo, era stata quanto mai tempestiva – da parte della Repubblica di San Marino – la ratifica della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, quindicesimo Paese in Assoluto (quarto in Europa) a procedere in tal senso il 22 febbraio 2008, cioè poco più di un anno prima dell’Italia.
E tuttavia, a un atto tanto meritorio, non è seguito quel che si aspettavano le persone con disabilità della piccola Repubblica del Titano, ovvero una Legge Quadro sulla disabilità, basata appunto sulla Convenzione ONU, come denuncia l’Associazione sammarinese Attiva-Mente (Sport-Cultura-Solidarietà).
In una nota prodotta da quest’ultima, infatti, si ricorda come, «malgrado gli annunci e le promesse, nemmeno questo 2014 sembra destinato a veder varata, da parte del Consiglio Grande e Generale, la Legge Quadro in materia di disabilità, basata sulla Convenzione ONU che il nostro Stato ha ratificato nel 2008».
«Posto quindi che continui l’azione di Governo – viene poi sottolineato da Attiva-Mente -, viste le vicende che con ogni probabilità mineranno nei prossimi mesi la stabilità politica, con un ulteriore rinvio al 2015 saliranno a ben sette gli anni di ritardo del nostro Paese, dall’impegno sottoscritto con gli organismi internazionali e con l’ONU su tutti».
«Ci appelliamo pertanto alle forze politiche più responsabili – conclude la nota – affinché l’implementazione della Convenzione ONU nella nostra legislazione non subisca ulteriori rallentamenti, mettendo in campo ogni azione utile per fare in modo che siano riconosciuti alle persone con disabilità sammarinesi i loro diritti». (S.B.)
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