Il trauma e la depressione

Sarà questo il tema della seconda di tre Conversazioni Pubbliche, in programma per il 31 ottobre a Fano (Pesaro-Urbino), appuntamento sempre promosso dall’Associazione La Gilda di Pesaro, impegnata nei confronti di persone - e loro familiari - che in seguito a incidenti o patologie devono convivere con la disabilità e rapportarsi con una nuova realtà, non certo semplice da accettare
Logo dell'Associazione La Gilda di Pesaro
Il logo dell’Associazione La Gilda di Pesaro

Dopo il buon esito del primo appuntamento nel mese di marzo scorso, dedicato al tema Nutrizione e riabilitazione, è ora in programma per venerdì 31 ottobre, sempre a Fano (Pesaro-Urbino) e a cura dell’Associazione La Gilda di Pesaro, il convegno intitolato La Gilda – Una sempre possibile qualità della Vita dopo il trauma. Seconda Conversazione Pubblica di una serie di tre: Trauma e derpressione (Sala di Rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Via Montevecchio, 114, ore 17-19).
Anche questa volta la ONLUS organizzatrice si avvarrà della collaborazione e del sostegno dell’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino, del CSV locale (Centro Servizi Volontariato), del Comune di Fano e dell’Ambito Territoriale Sociale n. 6.

Particolarmente ricco appare il programma dell’incontro, preceduto dalla proiezione di un video realizzato dal regista Massimiliano De Simone e coordinato dal counselor professionale Robert Forte. Mentre infatti Emanuela Ceresani, sociologa con specializzazione in Sociologia Clinica, docente ASPIC (Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell’Individuo e della Comunità) presso la sede di Ancona e gestalt counselor professionista di secondo livello, porterà il proprio contributo sull’approccio del counseling in riferimento al tema della depressione, Gerlando Davide Sghembri, medico chirurgo esperto in nutrizione in condizioni patologiche e direttore sanitario dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue), evidenzierà il ruolo della nutrizione legata all’aspetto dei disturbi del comportamento alimentare e alle influenze sul tono dell’umore.
E ancora, il Sociologo Carlo Bertozzini illustrerà il procedimento d’intervento della Gilda per il trattamento delle persone traumatizzate e delle vittime di malattie invalidanti, che hanno nella depressione una delle problematiche più emergenti.
Tale metodo che – lo ricordiamo – scaturisce dalla stessa esperienza personale di Bertozzini e che è stato messo a punto in oltre dieci anni di attività, prevede un trattamento per la persona traumatizzata e per la famiglia considerandoli separatamente, come due parti dello stesso insieme e congiuntamente come unico sistema; tutti gli individui, cioè, “lavorano” per accettare la nuova condizione di vita e per prendere coscienza delle risorse residue di cui si è ancora in possesso nel rispetto delle individualità coinvolte. In questo modo – tramite un’esperienza che appare a tutt’oggi unica in Italia – si contribuisce a mantenere integra non solo la capacità di benessere di ognuno, ma anche quella del nucleo familiare, tutelandosi in tal modo dai rischi di disgregazione personale e dai conflitti che potrebbero insorgere nel corso del tempo, soprattutto nel rapporto di coppia.

Nata nel 2004, La Gilda si rivolge a persone che, in seguito a incidenti o all’insorgenza di patologie neurologiche o neuromuscolari (sclerosi multipla, distrofie, ictus) o di altra natura (aneurismi, problemi oncologici, cardiaci o respiratori), si trovano a dover convivere con la disabilità e a rapportarsi quindi con una nuova realtà, non certo semplice da accettare. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: la_gilda@libero.it.

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