Come abbiamo anticipato in altra sede, è in programma oggi, 4 novembre, un incontro tra Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), incontro centrato per lo più sulla riduzione del Fondo per le Non Autosufficienze da 350 a 250 milioni di euro, prevista dal Disegno di Legge di Stabilità e già ritenuta come «irricevibile» dalla stessa FISH. «Non è per altro l’unico elemento di preoccupazione – annota Falabella – ma è sicuramente il segnale più evidente di una lacuna di strategia e di politiche strutturate e attive a favore dell’inclusione delle persone con disabilità».
«Abbiamo sollecitato questo incontro – sottolinea poi il Presidente della FISH – nel corso di due settimane piuttosto intense durante le quali la nostra Federazione ha tentato di sensibilizzare diversi interlocutori politici e parlamentari. Ascolteremo il Ministro sia sul Fondo che su altri temi riguardanti direttamente le politiche per la disabilità, ma a nostra volta proporremo eventuali soluzioni».
Sempre da oggi, come il nostro giornale ha pure riferito, il Comitato 16 Novembre (Associazione Malati SLA e Malattie Altamente Invalidanti) avvierà un presidio permanente davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze di Roma, dopo aver reso noto che preferirà incontrare il ministro Poletti, ma anche il presidente del Consiglio Renzi e i ministri della Sanità Lorenzin e delle Economie e Finanze Padoan, presso il Dicastero di Via XX settembre. «Agli amici del Comitato – dichiara Falabella – esprimiamo una solidarietà piena, visto che gli obiettivi e la preoccupazione sono i medesimi. Ci auguriamo che il combinato delle nostre e delle loro azioni possa produrre risultati tangibili, anche se temiamo che il percorso non si concluderà certo oggi».
Ascoltare e mantenere aperto il confronto, infatti, raccogliendo segnali favorevoli da cui ripartire per raggiungere ulteriori traguardi nel corso della discussione della Legge di Stabilità: è questo l’obiettivo immediato della FISH, che vedrà quindi successive ulteriori azioni. (S.B.)
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