A Roma il primo Villaggio Antidiscriminazione

Sarà uno spazio di confronto - e di “eventi speciali” - quello del 6 e 7 novembre a Roma, con il Villaggio Antidiscriminazione promosso dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - a difesa delle differenze), iniziativa quanto mai necessaria in un momento come quello attuale, nel quale la discriminazione e le violenze nei confronti delle categorie vulnerabili - persone con disabilità comprese - costituiscono ormai una vera e propria emergenza sociale
Realizzazione grafica dedicata alla discriminazione
Realizzazione grafica dedicata alla discriminazione

Verrà inaugurata giovedì 6 novembre a Roma (ore 17,30), la prima edizione del Villaggio Antidiscriminazione, realizzato negli spazi della Città dell’Altra Economia e promosso dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (a difesa delle differenze) del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, nell’àmbito degli eventi organizzati per il Semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea.

Nel popolare quartiere romano di Testaccio, dunque, nell’area dell’ex Mattatoio (ingresso Largo Dino Frisullo), i vari stand del Villaggio saranno aperti giovedì 6 (ore 14-19) e venerdì 7 (ore 9-19), offrendo uno spazio di confronto aperto con tutta la società civile, le associazioni e gli enti, molti dei quali fanno parte della rete territoriale dell’UNAR, occupandosi a più livelli di prevenzione e contrasto della discriminazione.
Negli spazi del Villaggio, quindi, numerose organizzazioni illustreranno la propria attività al pubblico, distribuendo materiali finalizzati alla sensibilizzazione e all’informazione sul tema della tutela dei diritti dei migranti, dei rom, delle persone con disabilità, delle persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender), degli anziani, della minoranze etniche e religiose e delle altre categorie vulnerabili che oggi sono a forte rischio di esclusione sociale.
A tagliare il nastro sarà Giovanna Martelli, consigliera del Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità, insieme al vicesindaco di Roma Luigi Nieri e a tanti rappresentanti di associazioni e organizzazioni non governative, tra i quali Sabina Di Marco, segretario nazionale di NIdiL CGIL (Nuove Identità di Lavoro), Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, Vincenzo Falabella, presidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Patrizio Gonnella, presidente della CILD (Coalizione Italiana per le Libertà e i Diritti Civili) e rappresentante del Comitato Stop OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari) e don Beniamino Sacco, conosciuto anche come “prete-coraggio” della Chiesa dello Spirito Santo di Vittoria (Ragusa), che accoglie tante donne romene schiavizzate e violentate nel suo territorio.

«La risposta ai gravissimi problemi di discriminazione ed esclusione di alcune comunità – dichiara Giovanna Martelli – deve venire da una forte volontà politica, che richiede non solo la cooperazione fra i diversi livelli di governo del territorio, dallo Stato alle Regioni ai Comuni, ma anche una forte cooperazione circolare fra pubblico e privato sociale, con il diretto coinvolgimento dei target interessati, che devono prendere parte, attraverso momenti come questo, alle decisioni che li riguardano». «La politica – aggiunge – deve aprirsi alla società e qualsiasi momento di confronto, anche di critica, purché costruttiva, è bene accolto perché quella della discriminazione e delle violenza resta una grande emergenza sociale».
«Assistiamo purtroppo – sottolinea dal canto suo Marco De Giorgi dell’UNAR – a un’escalation della discriminazione in Italia, acuita anche dalla particolare fase di congiuntura, cosi come dimostrano le 1.142 denunce di casi di discriminazioni e violenze, di cui sono vittime tantissimi immigrati, rom, disabili e persone LGBT, ricevute dall’UNAR solo nel 2013».

L’avvio del Villaggio Antidiscriminazione si avrà quindi alle 17.30 di giovedì 6, con la presentazione del Fondo Solidarietà per la tutela giurisdizionale delle vittime di discriminazione (#Puoidifenderti), strumento inedito volto a garantire l’accesso delle vittime della discriminazione al sistema di giustizia, con gli interventi di Giovanna Martelli, Ermenegilda Siniscalchi, Capo Dipartimento delle Pari Opportunità e di Guido Alpa, presidente del Consiglio Nazionale Forense. Si proseguirà poi con varie attività di informazione e sensibilizzazione. (Valerio Serafini)

Gli “eventi speciali”
Tra gli “eventi speciali” in programma il 6 e 7 novembre a Roma, nell’àmbito del Villaggio Antidiscriminazione e parallelamente all’iniziativa Shaping the Future of Equally Policies in the EU, segnaliamo innanzitutto quello di giovedì 6 (ore 18.30), intitolato DyMove (Diversity on Move), centrato sul lancio di un progetto Progress finanziato dalla Commissione Europea, allo scopo di esplorare – per la prima volta in Italia – il tema delle discriminazioni nel mondo del lavoro nella Pubblica Amministrazione, partendo dalle esperienze delle città di Genova, Bologna, Ancona e Palermo, e nel settore dei trasporti pubblici, con le aziende di Ferrovie dello Stato italiane e l’ATAC di Roma. Il progetto punterà all’individuazione di buone praticeh di diversity management, su azioni di formazione ad hoc e su campagne di comunicazione sul valore della diversità. Nei primi mesi del 2015, inoltre, verrà lanciato un premio destinato alle aziende distintesi per azioni positive in tema di diversity management.
Riguardo poi agli altri eventi, quelli di venerdì 7 saranno in sintesi: Il futuro è troppo grande (ore 10.30), proiezione per le scuole del documentario omonimo, realizzato da Giusy Buccheri e Michele Citoni; Soddisfazione, fiducia e discriminazione tra i cittadini stranieri (ore 13), con la presentazione dei risultati del modulo commissionato dal Dipartimento Pari Opportunità, nell’àmbito dell’indagine Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri, condotta dall’ISTAT; A scuola di antidiscriminazione (ore 15), presentazione di progetti didattici destinati agli insegnanti, a cura dell’UNAR e dell’Assessorato alla Scuola, Infanzia, Giovani e Pari Opportunità di Roma Capitale; Nei Miei Panni (ore 17), videogioco omonimo dell’UNAR, a cura di Paola Di Lazzaro, che sfida, attraverso una simulazione, a mettersi nei panni di un migrante che vuole vivere in Italia; Mostra Digital Life 2014 – PLAY (ore 18), con i partecipanti a Shaping the Future of Equality Policies in the EU che avranno la possibilità in esclusiva di visitare gratuitamente la mostra realizzata nell’àmbito del Romaeuropa Festival, che presenta dieci opere ludiche, interattive e sperimentali, presso gli spazi del MACRO-Pelanda. (S.B.)

Il programma completo della manifestazione degli appuntamenti è consultabile nel sito dell’UNAR. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: segreteriaunar@palazzochigi.it.

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