«Quello del nostro Paese è un territorio soggetto a rischi di varia natura (dissesti idrogeologici, terremoti) il cui intensificarsi ha fatto sì che l’attenzione al tema dell’emergenza si sia innalzata. In realtà quello della gestione della fragilità è un argomento relativamente nuovo e di grande rilevanza all’interno del contesto emergenziale. Infatti, le molteplici fragilità che interessano la cittadinanza fanno riferimento alla disabilità, ma anche all’invecchiamento della popolazione, ai bambini, alle donne in stato di gravidanza o con bambini piccoli, e a tutti quei cittadini che al verificarsi di un’emergenza possono sperimentare una condizione di disabilità, anche temporanea».
Viene presentato così il convegno nazionale intitolato appunto Emergenza e fragilità. La sicurezza inclusiva dal progetto dell’ambiente costruito alla pianificazione dell’emergenza, in programma per martedì 11 novembre ad Ascoli Piceno (Auditorium CARISAP, Rua del Cassero, ore 9-18), a cura del locale Ordine degli Architetti (Gruppo di Lavoro Accessibilità), in collaborazione con il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato di Protezione Civile della Provincia di Ascoli Piceno e il BIM (Bacino Imbrifero Montano) del Tronto. L’evento è sostenuto inoltre dalla Prefettura di Ascoli Piceno, con la partecipazione del Comando dei Vigili del Fuoco Provinciale e si avvale del patrocinio del Ministero dell’Interno, del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), oltreché di altri Enti e Associazioni.
«Le strategie preventive in àmbito di emergenza – spiegano ancora gli organizzatori, riferendosi specificamente alla disabilità – includono la redazione dei relativi Piani Comunali, Intercomunali, Provinciali e Regionali, che devono necessariamente essere riformulati secondo il principio dell’inclusione sociale sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e in tal senso il ruolo dei tecnici è fondamentale, sia nella redazione di tali strumenti che nel progetto di edifici e del territorio per i quali accessibilità e sicurezza diventino requisiti determinanti per la riduzione del rischio nell’ambito di un’emergenza».
La prima parte del convegno, moderata da Elisabetta Schiavone dell’Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno, sarà dedicata al tema Priorità assoluta nella gestione degli scenari emergenziali: le persone e vi parteciperanno Mauro Malizia, ingegnere, comandante dei Vigili del Fuoco di Ascoli (La disabilità nell’evoluzione normativa della prevenzione incendi: la sicurezza inclusiva); Stefano Zanut, architetto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco (Esigenze speciali ed emergenza. Il punto di vista del soccorritore); Susanna Balducci, ingegnere della Protezione Civile della Regione Marche (Il percorso della protezione civile regionale per l’inclusione delle persone con disabilità nelle attività di pianificazione dell’emergenza); Cristiano Cozzi, emergency manager dell’Unità Grandi Emergenze della Regione Lombardia (Soccorso sanitario e fragilità nelle maxi emergenze); Antonio Zuliani, psicologo, delegato nazionale del Servizio Psicosociale della Croce Rossa Italiana (Sostegno alla resilienza individuale e organizzativa in emergenza); Cristina Perozzi, avvocato della Croce Rossa Italiana, delegato della Regione Marche per il Diritto Internazionale Umanitario (Aiuti umanitari e situazioni di emergenza); Giampiero Griffo, membro dell’Esecutivo Mondiale di DPI (Disabled Peopoles’ International), qui in rappresentanza anche della FISH (La Convenzione ONU sui Diritti delle persone con Disabilità e l’emergenza per le persone con disabilità a livello internazionale).
La seconda parte, invece, moderata da Umberto Cuccioloni del Coordinamento Provinciale di Volontari della Protezione Civile, verterà sulle Buone pratiche per la redazione dei Piani di Emergenza inclusivi e sarà divisa in quattro diversi gruppi di lavoro, seguiti da una tavola rotonda conclusiva.
Tali Gruppi saranno dedicati rispettivamente a Gestione scenari incidentali (coordinamento di Stefano Zanut, con l’intervento di Maurizio Di Stefano, funzionario del Comando dei Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno; Consuelo Agnesi dell’Osservatorio sull’Accessibilità dell’ENS-Ente Nazionale dei Sordi; Roberto Ferri e Luigi Di Vitantonio, psicologi del SIPEM Marche-Società Italiana di Psicologia dell’Emergenza), al Soccorso sanitario (coordinamento di Cristiano Cozzi, con l’intervento di Paolo Groff, primario del Pronto Soccorso di San Benedetto del Tronto; Liliana Talamonti, responsabile per le Maxiemergenze nella medesima struttura; Massimo Loria, direttore della Medicina d’Urgenza presso l’ASUR Marche-Azienda Sanitaria Unica Regionale), a Diritti e giurisprudenza (coordinamento di Cristina Perozzi, con l’intervento di Silvia Assennato, avvocato; Beatrice Gatto, ricercatrice dell’Università di Camerino; Giampiero Griffo) e alla Pianificazione territoriale (coordinamento di Susanna Balducci, con l’intervento di Paolo Masetti, geologo, delegato alla Protezione Civile dell’ANCI-Associazione Nazionale dei Comuni Italiani; la già citata Elisabetta Schiavone, che fa parte del Gruppo di Lavoro sull’Accessibilità presso l’Ordine degli Architetti di Ascoli; Dario Nanni, architetto, componente del Gruppo di Lavoro sulla Protezione Civile dell’Ordine stesso; Giuseppe Brandimarti, ingegnere, segretario dell’Ordine degli Ingegneri di Ascoli). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: architettiascolipiceno@awn.it.