«Essere autistici non significa non essere umani, ma essere diversi. Quello che è normale per altre persone non è normale per me, e quello che io ritengo normale, non lo è per gli altri»: con questa “frase-simbolo” pronunciata da Jim Sinclair, persona con autismo, sta per aprirsi al Palacongressi di Rimini il 4° Convegno Internazionale Autismi, organizzato dal Centro Studi Erickson di Trento, che venerdì 14 e sabato 15 novembre vedrà ben ottocento persone, provenienti da tutta Italia, arrivare nella città romagnola, per discutere in particolare dell’importanza di diagnosi precoci e di una sensibilizzazione capillare sui vari disturbi dello spettro autistico.
Tra i vari relatori impegnati durante la due giorni, segnaliamo innanzitutto un “ospite speciale”, vale a dire Fred R. Volkmar, docente di Psichiatria Infantile, Pediatria e Psicologia alla Yale University (Stati Uniti), uno dei più autorevoli studiosi a livello internazionale, che porterà il proprio contributo durante la sessione plenaria di sabato pomeriggio.
Non meno importante, poi, la presenza di Giacomo Vivanti, ricercatore presso La Trobe University di Melbourne (Australia), grande conoscitore della vita di persone con autismo, anche per la sua esperienza diretta (due suoi fratelli sono autistici). E ancora, Maurizio Arduino, responsabile del Centro Autismo e Sindrome di Asperger (CASA) dell’ASL CN 1 di Mondovì (Cuneo), la cui più recente pubblicazione è Il bambino che parlava con la luce. Quattro storie di autismo, che insieme a Dario Ianes della Libera Università di Bolzano, co-fondatore del Centro Studi Erickson, fa parte della Direzione Scientifica del convegno di Rimini. Venerdì mattina, infine, interverrà anche Gianluca Nicoletti, giornalista e scrittore, autore dei libri Una notte ho sognato che parlavi e Alla fine qualcosa ci inventeremo e sabato pomeriggio l’attrice Giorgia Wurth, autrice del libro L’accarezzatrice, che parlerà di Gioia e della sua esperienza professionale di assistente sessuale in Svizzera.
Diagnosi, interventi precoci nella prima infanzia, scuola, lavoro, sessualità: saranno questi alcuni dei temi sui quali i vari esperti saranno chiamati a confrontarsi nelle due sessioni plenarie e nei ventuno workshop in programma. Tra questi ultimi segnaliamo i titoli di quelli più significativi, ovvero Dare un senso al sesso: affettività, sessualità e assistenza sessuale (venerdì 14, ore 14-18.30); Tecnologie a supporto della comunicazione e delle autonomie nell’autismo (venerdì 14, ore 14-18.30); Come apprendono i bambini con disturbi dello spettro autistico? Eye-tracking per capirlo a colpo d’occhio (sabato 15, ore 9-11); La sussidiarietà: l’importanza delle associazioni familiari nella costruzione della rete degli interventi (sabato 15, ore 9-11); Il lavoro come strumento per l’integrazione delle persone con disturbi dello spettro autistico (sabato 15, ore 11.30-13.30); Asperger talk show (sabato 15, ore 11.30-13.30).
Nella mattinata di venerdì 14, inoltre, verrà proiettato uno spezzone del film Ocho pasos adelante (“Otto passi avanti”) di Selene Colombo, prodotto da Sabina Colombo, che ha ricevuto vari riconoscimenti in Argentina. In esso vi si racconta la vita di sei bimbi residenti a Buenos Aires, affetti da disturbi dello spettro autistico, osservando tale problematica dal loro stesso punto di vista. (S.B.)
È disponibile il programma completo del Convegno di Rimini. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@erickson.it.
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