La Regione Marche insiste sulla sua “cattiva strada”
Pur tenendo infatti aperto un Tavolo di Confronto con le varie organizzazioni locali, «nel frattempo – denunciano la Campagna “Trasparenza e diritti” e il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela) – si concludono accordo con i soli gestori, sancendo la fine delle piccole comunità, puntando a inserire tante persone, con bisogni diversi, nella stessa struttura, e rilanciando di fatto l’istituzionalizzazione delle persone non autosufficienti»