Con la presentazione alla stampa, ha preso il via nei giorni scorsi la campagna promossa da ben quarantaquattro organizzazioni (operatori, utenti, cooperazione, volontariato) della Regione Marche – della quale avevamo già riferito nel nostro sito – per chiedere alla Regione stessa interventi normativi e programmatori concernenti i servizi sociosanitari rivolti a persone con grave disabilità e con patologie croniche, a persone non autosufficienti, con demenza e a malati psichiatrici.
Duplice è l’obiettivo dell’iniziativa: da una parte dare applicazione ai Livelli Essenziali di Assistenza Sociosanitaria che attendono di essere recepiti dalle Marche da dieci anni (essi sono stati infatti stabiliti dal Decreto del Presidente del Consiglio – DPCM del 29 novembre 2001, allegato 1c e dalla Legge 289/02, articolo 54); dall’altra, regolamentare l’offerta di questi servizi (domiciliari, diurni, residenziali) sull’intero territorio regionale. Ciò significa definire in maniera trasparente quanti se ne prevedono, con che distribuzione territoriale, come funzionano, quanto costano, chi li paga.
«Tutto questo – come si legge in un comunicato dei promotori della campagna – attraverso un percorso partecipato, che eviti applicazioni strumentali della normativa sui Livelli Essenziali volta a ridurre gli oneri di competenza sanitaria, caricando sugli utenti tariffe insopportabili con la conseguente impossibilità di accedere ai servizi».
Sono ancora le organizzazioni che hanno lanciato la campagna ad evidenziare poi una serie di conseguenze estremamente negative, indotte dall’attuale situazione di deregolamentazione: «In molte situazioni si applicano i criteri di ripartizione dei costi per la disabilità non grave a soggetti gravi. Ciò significa che il Servizio Sanitario, invece di pagare il 70%, paga il 40 e l’utente e il Comune invece del 30 il 60; nei rinnovi delle convenzioni l’ASUR [Azienda Sanitaria Unica Regionale delle Marche, N.d.R.] tenta di ridurre le proprie competenze. Ad esempio, in un Centro Diurno per malati di Alzheimer da un anno al successivo gli oneri sanitari sono passati dall’80 al 40%, caricando il 60% sugli utenti o sui Comuni; la mancata definizione degli standard di funzionamento (personale) dei servizi determina situazioni diversissime da territorio a territorio, sia in termini di prestazioni erogate che di costi; la mancata previsione di fabbisogno ripartito per territori determina la presenza di aree regionali ricche di servizi e di aree assolutamente carenti, con la necessità di ricovero anche a centinaia di chilometri di distanza».
«L’applicazione corretta dei Livelli Essenziali di Assistenza – conclude dunque il comunicato – insieme alla determinazione degli altri aspetti programmatori, impedirebbe situazioni come quelle indicate e la definizione delle regole di funzionamento impedirebbe discrezionalità e molto spesso anche clientelismo, con servizi presenti su tutto il territorio e condizioni di accesso e permanenza uguali per tutti».
In un prossimo incontro con la Regione Marche, verranno quindi presentate le varie richieste e successivamente avviate iniziative, in particolare nei confronti di Enti Locali e organizzazioni sociali. (S.B.)
Comitato Promotore della Campagna:
Gruppo Solidarietà, Moie di Maiolati (Ancona)
UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), Ancona
ANOSS (Associazione Nazionale Operatori Sociali e Sociosanitari), Ancona
Cooperativa Progetto Solidarietà, Senigallia (Ancona)
Cooperativa Papa Giovanni XXIII, Ancona
ANGSA Marche (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), Ancona
Associazione Il Mosaico, Moie di Maiolati Spontini (Ancona)
Cooperativa Labirinto, Pesaro
ANTEAS (Associazione Nazionale Tutte le Età Attiva per la Solidarietà), Jesi (Ancona)
Centro H, Ancona
Tribunale della Salute, Ancona
ANGLAT Marche (Associazione Nazionale Guida Legislazione Handicappati Trasporti), Ancona
ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilita Intellettiva e/o Relazionale), Jesi (Ancona)
Alzheimer Marche, Ancona
AIMA (Associazione Italiana Malati Alzheimer), Pesaro
Cooperativa Oblò, Monte San Vito (Ancona)
Tribunale Diritti Malato, Ancona
AIAS (Associazione Italiana Assistenza Spastici), Pesaro
Fondazione Paladini, Ancona
Fondazione ARCA (Autismo Relazioni Cultura e Arte), Senigallia (Ancona)
Associazione Tutela salute mentale per la Vallesina, Jesi (Ancona)
ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilita Intellettiva e/o Relazionale), Ancona
Cooperativa Grafica & infoservice, Monte San Vito (Ancona)
Cooperativa Irs L’Aurora, Ancona
CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienza), Marche
Comunità di Capodarco, Fermo
Cooperativa Atlante, Ancona
Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti, Senigallia (Ancona)
UNASAM Marche (Unione Nazionale Associazioni per la Salute Mentale), Ancona
Cooperativa Casa Gioventù, Senigallia (Ancona)
Comitato Regionale Vita Indipendente, Montappone (Fermo)
Cooperativa Archè, Senigallia (Ancona)
Associazione ACE – Integra, Pesaro
ANEP Marche (Associazione Nazionale Educatori Professionali), Ancona
Cooperativa Coopera, Senigallia (Ancona)
ANIEP (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali degli Handicappati), Ancona
Cooperativa Crescere, Fano (Pesaro-Urbino)
Ordine Assistenti Sociali Marche, Ancona
ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilita Intellettiva e/o Relazionale), Pesaro
Antigone Marche, Ancona
Cooperativa La Gemma, Ancona
Cooperativa Ama L’Aquilone, Castel di Lama (Ascoli Piceno)
Associazione Un Tetto, Senigallia (Ancona)
Associazione La Crisalide, Porto Sant’Elpidio (Fermo)
Per ulteriori informazioni, la segreteria della campagna è presso il Gruppo Solidarietà, tel. 0731 703327, grusol@grusol.it.