Le persone con disabilità e la compartecipazione ai costi

Frutto di una ricerca svolta in collaborazione fra ENIL Italia (European Network on Independent Living) e l’Istituto di Teoria e Tecniche di Informazione Giuridica (ITTIG) del CNR, “VIVERE EGUALI. Disabili e compartecipazione al costo delle prestazioni” è un volume dove l’autore Raffaello Belli dimostra, con solide argomentazioni, come non sia legittimo costringere le persone con disabilità grave a compartecipare alla spesa per le limitatissime prestazioni sociali erogate dallo Stato
Immagine di copertina di "VIVERE EGUALI" di Raffaello Belli
L’immagine scleta per la copertina di “VIVERE EGUALI”, il libro di Raffaello Belli, pubblicato in questi giorni

«Con l’emanazione dell’ultimo decreto sull’ISEE [Indicatore della Situazione Economica Equivalente, N.d.R.], sta per iniziare – secondo ENIL Italia (European Network on Independent Living) – un gravissimo attacco ai disabili attraverso la compartecipazione al costo delle prestazioni sociali. Su questo argomento, a seguito di una ricerca svolta in collaborazione fra ENIL Italia e l’Istituto di Teoria e Tecniche di Informazione Giuridica (ITTIG) del CNR, con la prefazione di un prestigioso magistrato (Beniamino Deidda), è in libreria da pochi giorni VIVERE EGUALI. Disabili e compartecipazione al costo delle prestazioni, recentemente pubblicato per i tipi di Franco Angeli».
A firmare il volume è Raffaello Belli, cofondatore di ENIL Italia e di AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente), responsabile del portale internet Diritto e disabilità presso l’ITTIG del CNR (Firenze) e già autore di Gli invalidi e la patente. Emarginazione o riabilitazione? (Francisci, 1980) e, per i tipi di ENIL Italia, di Assistenti personali per una vita indipendente (2000), Libertà inviolabili e persone con disabilità (2000) e La non discriminazione dei disabili e la legge n. 67 del 2006 (2007).

«Tra le persone con disabilità – scrive Belli – l’introduzione della compartecipazione al costo delle prestazioni sociali sta suscitando molta preoccupazione. In questo volume si esamina per la prima volta la Costituzione Italiana dal punto di vista delle persone con disabilità. Si approfondiscono inoltre taluni aspetti della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, per verificare quali sono le condizioni di vita che devono essere assicurate ai disabili.
Emergono problemi giuridici di enorme importanza, che non erano stati rilevati in precedenza e che è indispensabile affrontare. Tra questi il fatto che molte prestazioni sono necessarie alle persone con disabilità per l’esercizio dei diritti inviolabili, e per questa ragione non si possono negare le risorse pubbliche per finanziarle e l’interpretazione da dare all’“accomodamento ragionevole” previsto dalla Convenzione ONU.
Quindi si esaminano i veri problemi concreti incontrati dalle persone con disabilità, per vivere con le stesse libertà degli altri, con una specifica attenzione a tutti i maggiori costi da sostenere a tal fine. Ne emerge che si tratta di costi tanto rilevanti e di difficoltà così grosse che non è legittimo costringere i disabili gravi a compartecipare alla spesa, per le limitatissime prestazioni sociali che vengono erogate dalla Repubblica».

Da segnalare in conclusione che a VIVERE EGUALI sono collegate anche 48 pagine di tabelle liberamente consultabili su internet in formato accessibile a tutti e contenenti alcuni esempi di quelli che sono i costi dell’assistenza personale. (S.B.)

Raffaello Belli, VIVERE EGUALI. Disabili e compartecipazione al costo delle prestazioni, Milano, FrancoAngeli, 2014, prefazione di Beniamino Deidda, 299 pagine + 48 pagine di tabelle on line. Volume cartaceo: 28 euro. E-book (anche in versione accessibile ai non vedenti): 24 euro.

Per ulteriori approfondimenti, si veda nel sito di ENIL Italia (European Network on Independent Living), organizzazione aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap.

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