Riflessioni di trasformazione

Ovvero «punti di osservazione su una nuova cultura della disabilità», come recita il sottotitolo del convegno “Riflessi di trasformazione”, promosso per oggi, 28 novembre, a Trieste, dall’Associazione giuliana Oltre Quella Sedia, a compimento di un lungo viaggio di cinque mesi, fatto di eventi, soggiorni, manifestazioni e laboratori didattici, per festeggiare il proprio decennale e soprattutto per delineare il quadro di un nuovo concetto di disabilità

Locandina del convegno "Riflessioni di trasformazionbe", Trieste, 28 novembre 2014Eventi, soggiorni, manifestazioni, laboratori didattici: è consistito in questo il Tour aperto a tutti, un lungo viaggio che in questi ultimi cinque mesi ha visto impegnata l’Associazione di Promozione Sociale triestina Oltre Quella Sedia. «L’obiettivo – spiega Marco Tortul – coordinatore dell’iniziativa – è stato quello di “vivere insieme” una serie di esperienze, per rivedere, ricostruire e identificare scenari di cambiamento sul tema della disabilità intellettiva, lungo tre parole chiave: Persona, Rete, Trasformazione».
A concludere tale esperienza, è stato ora organizzato il convegno intitolato Riflessioni di trasformazione. “Oltre” dieci anni di percorso: punti di osservazione su una nuova cultura della disabilità, in programma per oggi, 28 novembre, a Trieste (Sala Conferenze MIB School of Management, Largo Caduti di Nassiriya, 1, ore 14.30-18).

«Durante questo incontro – sottolinea ancora Tortul – metteremo a confronto punti di osservazione diversi, per fornire un quadro sintetico e stimolante su un nuovo concetto di disabilità, aprendo in tal modo un confronto senza preconcetti, su alcune tematiche specifiche (arte, scuola, lavoro, casa), con la volontà di “aprire” e non di “chiudere”, ipotizzando possibili piste di lavoro, nuovi sguardi e interrogativi, scegliendo cioè di lavorare in ampiezza, più che in dettaglio. Per questa ragione riuniremo “operatori”, “esperti”, cittadine e cittadini di àmbiti molteplici, ma con un denominatore comune: la convinzione che il porre al centro la Persona, operare in Rete ed essere sempre disponibili a Trasformarci, sia l’unica via per dare senso alla vita, un’esigenza per ciascuno di noi e un fattore di successo per la società e la comunità intera».

Aperto da Fabio Attruia, presidente di Oltre Quella Sedia, l’incontro prevede poi la proiezione del docu-film sul Tour, presentato da Marco Tortul, con testimonianze interattive dei protagonisti.
Successivamente, moderati da Daniela Picoi, programmatrice e regista della sede RAI Friuli Venezia Giulia, e con il commento ad ogni relazione di Laura Famulari e Antonella Grim, interverranno Davide Casali, musicista, con Roberto Tigelli, artista (Obiettivo arte: il tramite per esprimere creatività, bellezza e intelligenze); Licia Piraccini, insegnante di sostegno, con Elia Miraz (studente e volontario) (La scuola non finisce mai: l’esigenza di un percorso che vada “oltre”); Maria Grazia Cogliati, direttrice del Distretto 2 dell’Azienda SocioSanitaria 1 Triestina, con Eleonora Minca, imprenditrice (Il nuovo lavoro: cambiare prospettiva è quasi sempre illuminante); Marco Svara, urbanista, con un rappresentante dell’Associazione Kallipolis (Progetto Coabitazione solidale) (Il terreno su cui posso veramente costruire: la casa).
Concluderanno i lavori della giornata Roberta Tarlao, assessore alle Politiche Giovanili, Sociali ed Immigrazione, Promozione del Volontariato e dell’Associazionismo della Provincia di Trieste (Quali risultati dopo la sperimentazione?) e Maria Sandra Telesca, assessore alla Salute, Integrazione Socio-Sanitaria, Politiche Sociali e Famiglia della Regione Friuli Venezia Giulia (Conclusioni: un bilancio, una visione, una prospettiva : le strategie per l’autonomia e l’indipendenza della cittadinanza nella nostra Regione). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: oqs@oltrequellasedia.it.

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