Dopo averne seguito la genesi e lo sviluppo, passo dopo passo, è bello ora potere annunciare l’uscita di un libro molto particolare, frutto di un’operazione davvero importante, quale La mia storia ti appartiene. 50 persone con disabilità si raccontano, curato da Silvia Cutrera e Vittorio Pavoncello, per i tipi di Edizioni Progetto Cultura.
Tutto era partito, lo ricordiamo, da un’iniziativa dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente), insieme alla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e all’ECAD (Ebraismo Culture Arti Drammatiche), che nel maggio di quest’anno avevano curato un incontro a Roma intitolato La Vita Indipendente delle persone con disabilità: le richieste all’Europa, in occasione della Giornata Europea della Vita Indipendente.
Ebbene, proprio dalla volontà di raccogliere le testimonianze proposte durante quell’incontro, era nata l’idea di pubblicare un libro, arricchito poi con altre storie.
«Questi testi – scrive ora nell’ Introduzione Silvia Cutrera, presidente dell’AVI Roma, con ruoli rappresentativi anche in DPI (Disabled Peoples’ International) e nella FISH – contribuiscono a far conoscere l’esperienza di chi ha una disabilità, un’azione di resistenza contro il rischio di isolamento ed emarginazione, una volontà di testimoniare e di condividere la propria esperienza di vita. Spesso la disabilità la si osserva da lontano, si vorrebbe non sentire quel senso di disagio attribuito a “vite manchevoli”. Ecco queste pagine si pongono l’obiettivo di diminuire le distanze e di svelare, attraverso i racconti, quanta ricchezza umana è occultata dietro i diversi modi di vivere, quanta forza sia necessaria per far fronte alle difficoltà create da una società che relega ai margini, quanta determinazione sia indispensabile nel costruire ogni giorno una vita piena. Un’eguale sfida per tutti».
Una doppia prestigiosa presentazione attende ora La mia storia ti appartiene, in questi giorni che ruotano attorno al 3 Dicembre, Giornata Internazionale ed Europea delle Persone con Disabilità.
La prima di esse sarà proprio mercoledì 3 dicembre al Palazzo delle Esposizioni di Roma, nel corso dell’incontro (ore 9.30-18.30) organizzato anch’esso da AVI Roma, ECAD e FISH, con il patrocinio di Roma Capitale, che riprenderà il tema stesso della Giornata Internazionale di quest’anno, ricordato anche, su queste stesse pagine, dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, vale a dire Sviluppo sostenibile: la promessa della tecnologia. Inclusione e pari opportunità per le persone con disabilità.
Di tale appuntamento ci siamo già occupati in questi giorni, ricordando che esso sarà concluso (ore 17.45) dalla proiezione della video-mostra Nulla su di Noi, senza di Noi!, realizzata dalla FISH per la propria campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi, denominata Persone, non pesi, in corso fino all’8 dicembre.
Vi parteciperanno, tra gli altri – oltre ai citati Cutrera e Pavoncello – anche Erica Battaglia, presidente della Commissione Politiche Sociali e della Salute di Roma Capitale, Emiliano Monteverde, assessore alle Politiche Sociali e ai Servizi alla Persona del I Municipio di Roma, Dino Barlaam, presidente della FISH Lazio, Stefania Leone, consigliera dell’ADV (Associazione Disabili Visivi) e Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
Ricordando comunque che la presentazione del libro è in programma alle 16.40 e rimandando in ogni caso al programma completo, ne segnaliamo un altro momento particolarmente significativo (ore 16.30), quello che coinciderà cioè con l’inaugurazione della video-mostra di Vittorio Pavoncello, intitolata La mia immagine ti appartiene, ovvero La disabilità immaginata da 25 artisti, a cura di SpamLife, con l’accompagnamento musicale di Filippo Visentin, pianista non vedente.
Ma parlavamo in precedenza di una doppia prestigiosa presentazione. E infatti, giovedì 4 dicembre il contesto sarà quello della Fiera della Piccola e Media Editoria Più libri più liberi, al Palazzo dei Congressi di Roma (Sala Ametista, ore 16), dove La mia storia ti appartiene vedrà ancora Silvia Cutrera e Vittorio Pavoncello parlarne con la cgià citata Erica Battaglia e con Pietro Del Soldà, autore e conduttore di Tutta la città ne parla, programma di RAI Radio 3.
Un’ultima doverosa annotazione riguarda l’immagine scelta per la del libro, che qui sopra pubblichiamo e che è stata realizzata da Roberta Maola, artista con disabilità. Si intitola significativamente La bellezza delle cose ama nascondersi n. 2 e su di essa ci piace condividere con i Lettori la suggestione espressa da Silvia Cutrera, riferita segnatamente alla plastica, che «da rifiuto diventa un bene prezioso, se ri-utilizzato». In altre parole: «Siamo persone, non pesi!». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: AVI di Roma (agvitaindipendente@libero.it); ECAD (ecad@live.it).
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