Barriere nelle Marche: commissariati i Comuni e le Province?

Questo infatti chiede il Consiglio Regionale delle Marche, che ha approvato una Risoluzione, con cui si impegna la Giunta Regionale a nominare Commissari ad acta, nei Comuni e nelle Province, per la mancata applicazione dei PEBA (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), ciò che sarebbe dovuto avvenire da ben 27 anni! La cellula locale dell’Associazione Coscioni, impegnata da tempo in questa battaglia, chiede alla Giunta Regionale di adempiere a quanto deliberato dal Consiglio

Uomo in carrozzina davanti a molti scaliniA suo tempo l’abbiamo definita “antica”, la battaglia condotta dall’Associazione Luca Coscioni per i PEBA, quei Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche che già dall’inizio del 1987 – come stabilito dalla Legge 41/86 – avrebbero dovuto essere adottati dai Comuni e dalle Province, pena un “Commissariamento ad hoc” da parte delle Regioni. Qualche anno dopo, inoltre, ad ampliare la materia di competenza era stata la Legge Quadro 104/92 (articolo 24, comma 9), che aveva stabilito come «i piani di cui all’articolo 32, comma 21, della legge n. 41 del 1986» dovessero essere «modificati con integrazioni relative all’accessibilità degli spazi urbani, con particolare riferimento all’individuazione e alla realizzazione di percorsi accessibili, all’installazione di semafori acustici per non vedenti, alla rimozione della segnaletica installata in modo da ostacolare la circolazione delle persone handicappate».
E invece, com’è ben noto, ad oggi – anno 2014 – sono solo una stretta minoranza gli Enti Locali del nostro Paesi che hanno adottato tale strumento, nonostante l’obbligo di farlo.

Nelle Marche, in particolare, pressante è stato l’impegno della locale cellula dell’Associazione Coscioni, nel denunciare in questo àmbito «la totale illegalità e inadempienza degli Enti Locali».
E finalmente, qualche giorno fa, un prezioso risultato è stato ottenuto, con il Consiglio Regionale che ha votato una Risoluzione, proposta dal consigliere Adriano Cardogna, con la quale «si impegna la Giunta Regionale ad esercitare senza ulteriore indugio i poteri sostitutivi riconosciuti dalla normativa statale e regionale vigente in punto di inadempimento da parte di Province e Comuni della Regione, dell’obbligo di adozione dei PEBA e a provvedere pertanto, con la massima urgenza, alla nomina dei relativi Commissari ad acta [grassetto nostro nella citazione, N.d.R.]».

«Diamo atto al Consiglio Regionale delle Marche – commenta Renato Biondini, segretario della cellula di Ancona dell’Associazione Coscioni – di avere preso una decisione che va nella direzione auspicata, però il successo di questa Risoluzione è legato alla volontà politica della Giunta Regionale di nominare i Commissari ad acta e di mettersi in regola dopo ben 27 anni di latitanza! Chiediamo quindi alla Giunta Regionale di adempiere a quanto deliberato dall’Assemblea Legislativa delle Marche, nominando dei Commissari ad acta per tutti i Comuni e le Province della Regione, attività che richiede la mera produzione di atti cartacei su cui la Giunta può provvedere entro il termine di questa Consiliatura, prima dunque delle prossime elezioni regionali del 2015». «In caso contrario – conclude Biondini – potrebbero anche configurarsi gli estremi di un’omissione di atti d’ufficio». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: cellulacoscioniancona@gmail.com.

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