Che cosa si intende esattamente con le parole inglesi Friendly Autism Screening? Si tratta di una strategia già diffusa in altri Paesi, uno specifico procedimento di ambiente che può consentire alle persone con disturbi dello spettro autistico di vivere senza problemi l’esperienza cinematografica in sala.
Nel dettaglio, si parla di luci in sala che non vengono del tutto spente, di suoni leggermente più bassi, di libertà di movimento in sala durante la proiezione e di possibilità di portare cibo specifico da casa.
Ebbene, domenica 28 dicembre al Filmstudio di Roma (Via degli Orti d’Alibert, 1, ore 16.30), per la prima volta anche i bimbi con disturbi dello spettro autistico e le loro famiglie potranno assistere al cinema a un cartone animato, avvalendosi appunto del Friendly Autism Screening.
Il film in programma sarà Un gatto a Parigi di Jean-Loup Felicioli e Alain Gagnol, pellicola francese del 2010, già candidata all’Oscar 2012 nella categoria dell’animazione.
L’iniziativa si deve ad Armando Leone, direttore artistico del Filmstudio e a Stefano Pierpaoli, curatore di diverse proposte culturali nel cinema romano e l’obiettivo è quello di ripetere mensilmente questo tipo di offerta rivolta alle persone con disturbi dello spettro autistico.
La proiezione del 28 dicembre – va ricordato infine – fa parte delle iniziative culturali promosse nell’àmbito di Filmsocialclub, nuovo percorso di inclusione e partecipazione attiva, lanciato quest’anno dal Filmstudio, ed è stata organizzata in collaborazione con l’ANGSA Nazionale (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), l’ANGSA Lazio, Habitat per l’Autismo e Gruppo Asperger Lazio. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@filmsocialclub.it.