Per accompagnare la crescita dei minori

«Solo attraverso solide relazioni familiari è possibile conseguire lo sviluppo armonico della persona e le famiglie fioriscono quando sono disposte a capire, sostenere e accompagnare i minori nella loro crescita»: lo sottolineano gli organizzatori dell’incontro denominato “La fragilità della famiglia. Il minore”, in programma per il 20 gennaio a Torino, secondo appuntamento di un percorso voluto dall’Associazione Erreics e dedicato appunto alla “fragilità della famiglia”
Immagine della brochure del convegno del 20 gennaio a Torino
L’immagine scelta per la brochure del convegno del 20 gennaio a Torino

Dopo il primo incontro dello scorso anno, proseguirà martedì 20 gennaio a Torino (Sala Infernotti dell’Ospedale San Giovanni Antica Sede, Via Cavour, 31, ore 9), il percorso denominato La fragilità della famiglia, iniziativa promossa dall’Associazione Erreics, impegnata per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro.
«In questo secondo incontro – spiegano da Erreics – intendiamo rivolgere una particolare attenzione al minore, ai suoi bisogni, ai suoi problemi, al suo futuro. Sappiamo che oggi la famiglia è fragile, ma sappiamo anche che questa fragilità può diventare una forza capace di favorire lo sviluppo personale del minore. Infatti, nonostante le mille difficoltà che oggi si incontrano nella relazione col minore, rileviamo la presenza di una nuova tensione a tutela del benessere del minore stesso, che trova il suo fulcro proprio nei nuovi tipi di famiglia. E del resto, solo attraverso solide relazioni familiari è possibile conseguire lo sviluppo armonico della persona e le famiglie fioriscono quando sono disposte a capire, sostenere e accompagnare i minori nella loro crescita».

Dopo i saluti delle autorità (Elide Tisi, vicesindaco di Torino, Rossana Beccarelli, direttore dell’Ospedale San Giovanni Antica Sede e Luigi Resegotti, primario emerito di Ematologia alle Molinette, presidente del Comitato Scientifico del CIPES Piemonte-Confederazione Italiana per la Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria), la prima relazione (La famiglia che cambia) sarà affidata a Maurizio Mori, ordinario di Filosofia Morale all’Università di Torino, seguito dalla giurista Elena Nave (Il consenso del minore) e da Pia Massaglia, neuropsichiatra infantile dell’Università di Torino (Cancro e fraglità familiare: educare il minore alla malattia e alla morte).
Successivamente Stefania Chiodino della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta – Fondazione Faro, presenterà il Progetto Protezione Famiglia: rete psicosociale di protezione per le famiglie fragili, mentre a concludere la mattinata saranno Daniele Aldo Pallone e Sabrina Farci, rispettivamente presidente e operatrice dell’Associazione Il Melo, che si soffermeranno sul Disagio minorile: conoscenza dei bisogni, problemi e prospettive.
Il pomeriggio sarà dedicato innanzitutto ai Minori migranti, con gli interventi di alcuni esponenti dell’Associazione Il Nostro Pianeta, vale a dire Paola Giani (presidente), Luca Minici, Igor Bringhen, Sara Valperga e Maria Adele Roggero, mentre a occuparsi dell’Allontanamento del minore dalla famiglia saranno Eleonora Montanari, presidente dell’Associazione Tu sei mio Figlio, Matteo Sarasso, avvocato del Foro di Vercelli e Angela Caldarera dell’Università di Torino. Concluderà l’incontro la psicoterapeuta Silvana De Mari, con l’intervento intitolato Essere genitori è così difficile?.

Da ricordare in conclusione che hanno collaborato con Erreics all’organizzazione del convegno le Associazioni Il Nostro Pianeta, Tu sei mio Figlio e il Melo e che esso si avvale del patrocinio del Comune di Torino, della regione Piemonte, dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino, dell’Ordine degli Assistenti Sociali del Piemonte, di Cittadinanzattiva Piemonte, dell’Associazione ColoriQuadri, di Piemonte Movie e dell’Associazione Museo Nazionale del Cinema. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Elvira Larizza (elviralarizza@libero.it).

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