Avevano occupato – incatenati – la sede di Pescara della Regione Abruzzo, nel dicembre scorso, per tutelare il diritto all’autodeterminazione delle persone con disabilità sancito dalla Legge Regionale 57/12 (Interventi regionali per la vita indipendente). In tale occasione, avevano incassato l’impegno, da parte del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, di un rapido incontro in cui definire le varie questioni. E quell’incontro è arrivato in questi giorni, presso la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Regionale, che ha appunto ricevuto Nicolino Di Domenica, Camillo Gelsumini, Manolo Pelusi e Livio Vox, membri del Movimento per la Vita Indipendente dell’Abruzzo.
In attesa dunque di una comunicazione ufficiale, una serie di rassicurazioni verbali sono state pronunciate dai vari Capigruppo, sia sulla cifra complessiva da stanziare per il finanziamento della Legge 57/12, che arriverà a un milione di euro, sia sull’incremento annuo di tale cifra (500.000 euro), fino al raggiungimento di un totale in linea con quello delle altre Regioni.
Garanzie sono arrivate anche sulla riforma di alcuni articoli della Legge stessa e sull’immediata istituzione dell’Osservatorio Regionale sulle Politiche della Disabilità, in ottemperanza alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Dal canto loro i rappresentanti del Movimento per la Vita Indipendente dell’Abruzzo hanno voluto ringraziare tutti i partecipanti per l’attenzione e la sensibilità dimostrata, pur confermando la loro «determinazione verso l’obiettivo del miglioramento delle condizioni di vita delle persone con grave disabilità e dei loro familiari».
Da segnalare anche che l’assessore regionale agli Affari Sociali Marinella Sclocco ha voluto fare chiarezza su un’altra questione emersa in queste settimane, ovvero sul termine di scadenza per la presentazione delle domande riguardanti sempre la Legge Regionale 57/12, da taluni ritenuto troppo ravvicinato (il 31 gennaio prossimo).
Ebbene, Sclocco ha confermato il termine già indicato – ciò che è stato oggetto di una specifica Determina – fissando altresì al 31 marzo, il termine per presentare la dichiarazione ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), per evitare possibili disagi amministrativi, connessi alle nuove procedure relative all’ISEE stesso.
Anche tale dichiarazione, naturalmente, dovrà essere spedita al proprio Comune di residenza o alla Direzione degli Enti d’Ambito di appartenenza. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: nicolino.didomenica@tiscali.it.