«È stato un discorso ricco di sensibilità sociale e di forti richiami alla Costituzione quello del Capo dello Stato»: così Pietro Barbieri, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore, commenta il discorso di insediamento del neoeletto presidente della Repubblica Sergio Mattarella, aggiungendo che «il Presidente ha toccato temi prioritari per il Paese, dal richiamo all’Unità Nazionale, al tema del lavoro, soprattutto per i giovani e specialmente nel Mezzogiorno, alla necessità di invertire il ciclo economico per uscire da una crisi che sta indebolendo l’Italia, intaccandone la tenuta sociale».
Dalla lotta alle mafie alla necessità del rispetto dei diritti fondamentali e della rimozione degli ostacoli per garantire dignità a ogni cittadino, sono state numerose e tutte fondamentali le questioni toccate da Mattarella a Palazzo Montecitorio. «In particolare – prosegue Barbieri – abbiamo apprezzato molto il richiamo alla “speranza” che, specie in questo lungo periodo di crisi, non deve rimanere un concetto astratto, ma dev’essere restituita al nostro Paese, e anche il riferimento ai volontari e all’Italia solidale, “volto della Repubblica”. Lodevole, inoltre, l’avere citato esplicitamente donne, giovani, persone con disabilità, Europa, democrazia, libertà, legalità e giustizia, corpi sociali e cooperazione internazionale, ricordando anche i nostri tre concittadini rapiti e di cui ancora non abbiamo notizie, padre Paolo Dall’Oglio, Giovanni Lo Porto e Ignazio Scaravilli».
«Il discorso del Capo dello Stato – conclude il Portavoce del Forum del Terzo Settore – ha rivelato una grande consapevolezza per le reali problematiche del Paese, verso le quali ha richiamato, prima di tutto, le Istituzioni italiane, ma anche europee, al senso di responsabilità. Noi continueremo a fare la nostra parte, offrendo al Presidente della Repubblica tutto l’impegno necessario». (S.B.)
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