A Cuneo si lavora per l’autonomia e l’inclusione

Si chiama “VelA - Verso l’Autonomia” l'interessante progetto avviato nella Provincia di Cuneo, per promuovere l’autonomia e la piena inclusione sociale, abitativa, lavorativa e culturale delle persone con disabilità, in particolare intellettiva. L’iniziativa - che in questi giorni viene presentata in alcune città - è il frutto di un percorso di progettazione partecipata, tra numerosi soggetti pubblici e del privato sociale, con il coordinamento scientifico dell’Università di Torino

Logo del Progetto "VelA - Verso l'Autonomia"È stato firmato qualche giorno fa a Cuneo un interessante Protocollo Operativo con cui ha preso formalmente avvio il progetto denominato VelA – Verso l’Autonomia, voluto per promuovere l’autonomia e la piena inclusione sociale, abitativa, lavorativa e culturale delle persone con disabilità, rifacendosi a quanto sancito dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Frutto di un percorso di progettazione partecipata iniziato nei primi mesi del 2014, con un Tavolo di Lavoro che ha coinvolto numerosi soggetti pubblici e del privato sociale della Provincia di Cuneo, l’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione CRC (Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo), con la partecipazione attiva di molti attori del territorio* e con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.

«Di fronte alle sfide di una società sempre più complessa e a risorse economiche in continua diminuzione – spiega Cecilia Marchisio, docente dell’Ateneo torinese – VelA – Verso l’Autonomia propone la sperimentazione di soluzioni innovative per la piena inclusione e autonomia nella comunità delle persone con disabilità intellettiva. Si tratta esattamente di un progetto che coinvolgendo famiglie, docenti ed educatori dei ragazzi con disabilità intellettiva, insieme alle Istituzioni pubbliche, alle aziende del territorio e a quanti vorranno essere parte di questo processo di cambiamento, si svilupperà in quattro azioni, ovvero in percorsi di formazione alla Vita Indipendente, rivolti alle famiglie e alle persone con disabilità; in accompagnamento personalizzato all’abitare indipendente dei giovani con disabilità intellettiva; in percorsi di sostegno al lavoro, con azioni di tutorato a beneficio dei ragazzi e delle aziende presso cui saranno inseriti; in attività di promozione culturale sui temi della disabilità e dell’inclusione sociale, rivolte a tutta la cittadinanza».
«Avviato grazie al prezioso contributo degli enti e delle associazioni del territorio provinciale impegnati quotidianamente sul tema della disabilità – sottolinea dal canto suo Ezio Falco, presidente della Fondazione CRC – e a un percorso di progettazione partecipata, questo progetto intende promuovere un cambiamento culturale e sociale che coinvolga tutta la nostra comunità e riconosca alle persone con disabilità possibilità concrete di autonomia e inclusione sociale, abitativa e lavorativa».

Per incominciare dunque a far conoscere questa nuova opportunità, sono stati anche previsti alcuni incontri di presentazione pubblica, i primi dei quali si sono già svolti ad Alba e a Fossano, mentre i prossimi saranno in programma per martedì 24 febbraio a Cuneo (Spazio incontri Cassa di Risparmio 1855, Via Roma 15, ore 18) e nella serata dello stesso giorno a Mondovì (Sala Conferenze, Corso Statuto, 11d, ore 20.30). (S.B.)

*Consorzi Socioassistenziali del Cuneese, Valli Grana e Maira, Alba Langhe Roero, del Monregalese e Monviso Solidale, ASL CN1 e ASL CN2, Unione Montana Valli Mongia e Cevetta-Langa Cebana-Alta Valle Bormida, ANFFAS di Savigliano (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Associazioni Condividere-Comunità Papa Giovanni XXIII, Genitori Pro Handicap Cuneo, FISH Piemonte (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Federsolidarietà Cuneo, Cooperative Sociali Insieme a Voi, Progetto Emmaus e Proposta 80.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: vela@fondazionecrc.it.

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