Un progetto milanese per il futuro delle persone con disabilità

Frutto della collaborazione tra il Comune di Milano, la Fondazione Cariplo, la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), la Fondazione Idea Vita ONLUS e il Consorzio SiR (Solidarietà in Rete), "ProgettaMI" - iniziativa presentata nei giorni scorsi - intende aiutare le persone con disabilità nella progettazione e nella realizzazione di percorsi di vita personalizzati, rispondendo ad alcune domande che sono motivo di costante apprensione sia per loro che per le loro famiglie: dove andare? Con chi stare? Come vivere "da grandi"?

Figure di animali fatte con la tecnica dell'origamiDove andare, con chi stare, come vivere “da grandi”? A queste e ad altre domande delicate e complesse – motivo di costante apprensione per molte persone con disabilità e le relative famiglie – vuole dare una risposta l’iniziativa ProgettaMI: Milano per il futuro delle persone con disabilità, presentata nei giorni scorsi e promossa dall’Assessorato alla Salute del Comune di Milano, insieme alla Fondazione Cariplo, alla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità), alla Fondazione Idea Vita ONLUS e al Consorzio SiR (Solidarietà in Rete).
ProgettaMI intende aiutare le persone con disabilità nella progettazione e nella realizzazione di percorsi di vita personalizzati. Accompagnandole infatti nell’individuazione di situazioni per loro ottimali – attraverso l’avvio di percorsi sperimentali – si dà loro la possibilità di esprimere le proprie scelte e di assecondare le proprie aspirazioni.

Cinque le azioni
sulle quali si articolerà il progetto:
– la diffusione della rete di sostegno al “dopo di noi, durante noi”, attraverso la strutturazione di quattro Nodi Territoriali a garanzia della massima prossimità con i portatori di bisogno. Vi opereranno altrettanti assistenti sociali (del privato sociale) opportunamente formati;
– la sensibilizzazione e l’informazione attraverso la realizzazione di due cicli di quattro incontri a tema che si svolgeranno nella zona di riferimento dei quattro Nodi cittadini presso i CDD (Centri Diurni Disabili) ad essi collegati dal progetto;
– la progettazione, la realizzazione e la gestione di percorsi sperimentali di autonomia, per permettere alle persone con disabilità e alle loro famiglie di fare esperienza concreta del distacco, individuando la collocazione residenziale più idonea per ciascuno;
– l’analisi, lo studio, il monitoraggio e la validazione del modello, per un’istituzionalizzazione dell’intervento;
– la messa in rete per via informatica dei dati emergenti attraverso la costruzione di una banca dati integrata, quale base per il continuo progressivo adeguamento degli interventi e delle politiche sociali rivolte alle persone con disabilità, sul tema del “dopo di noi, durante noi”. (E.P.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa LEDHA (Elisa Paganin), tel. 02 6570425, ufficiostampa@ledha.it (www.ledha.it/progettami).
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