Sembra avere dato positivi frutti, almeno dal punto di vista della visibilità, il nostro sintetico “vademecum” sui viaggi aerei da parte delle persone con disabilità, curato da Stefania Leone e da noi pubblicato poco più di un mese fa. Poco dopo, infatti, la stessa Leone – che è consigliera dell’ADV (Associazione Disabili Visivi) e consulente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – è stata contattata dal responsabile di ADR Assistance, società del Gruppo Aeroporti di Roma, che si occupa appunto dei servizi di accoglienza e assistenza a terra per i passeggeri con disabilità.
Tema del colloquio un servizio avviato da pochi mesi, e degno senz’altro di essere maggiormente conosciuto dai diretti interessati, vale a dire Care to fly (letteralmente “assistenza per volare”), che consente il trasferimento “porta a porta” di passeggeri con ridotta mobilità, in partenza e in arrivo dagli scali romani di Fiumicino e Ciampino.
«La partnership con un qualificato operatore della mobilità locale, come ADR Assistance – spiega Stefania Leone – consente un servizio continuo che permette di viaggiare serenamente e di ricevere tutta l’assistenza necessaria. In sostanza, dalla porta di casa al posto in aereo si ha la sicurezza di poter essere affidati a personale competente, un vantaggio importante, che offre la possibilità di raggiungere la propria destinazione con maggiore autonomia, senza doversi preoccupare di individuare i totem, ovvero i punti preposti per contattare il servizio di assistenza».
Ma come funziona esattamente Care to fly, servizio rivolto esclusivamente ai passeggeri con ridotta mobilità che abbiano richiesto l’assistenza a terra alla compagnia aerea con cui volano? In partenza, un autista va a prendere il passeggero con disabilità e gli eventuali compagni di viaggio nel luogo e nell’orario prescelto, lo accompagna all’aeroporto, dove ad attenderlo ci sono gli operatori di ADR Assistance, che sono al suo fianco per aiutarlo durante il check-in, i controlli di sicurezza e l’arrivo al gate, fino a condurlo al posto in cabina. Anche per il ritorno, una volta atterrato l’aereo, il passeggero con disabilità può essere riportato a casa o in qualsiasi altra destinazione.
Care to fly, va ricordato, è attivo ventiquattr’ore al giorno, e dalle 24 alle 6 è previsto un supplemento notturno alle tariffe ordinarie. «Queste ultime – sottolinea Leone – sono convenienti, rispetto a quelle standard dei taxi, e sono divise in tre aree che raggruppano i diversi Municipi di Roma». (S.B.)
Per informarsi su tutte le modalità riguardanti il Servizio Care to fly, accedere alla pagina web specificamente predisposta, nel sito di ADR Assistance (numero di call center 06 65079090, per altre informazioni o anche in caso di specifiche esigenze di trasporto).