Alla fine del 2013 era stato premiato a Milano dalla Fondazione Sodalitas, nell’àmbito della terza edizione di Sodalitas Social Innovation, programma ideato per aiutare il non profit a mettere a punto intraprese sociali di qualità, capaci di attrarre l’interesse di imprese partner e sostenitrici, oltreché per migliorare in modo diffuso la stessa capacità progettuale del Terzo Settore. Ora, però, è il momento di aprire concretamente i “cantieri”, per quell’interessante progetto della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) denominato B&B for All, ovvero, in italiano, “Bed & Breakfast accessibili”.
Accessibilità, occupazione, territorio dell’Aquila: si articola sostanzialmente su queste tre parole-chiave la prima fase operativa dell’iniziativa, che in questi mesi ha suscitato grande interesse, tanto da ottenere il sostegno di Mediafriends, la nota ONLUS impegnata da tempo nella solidarietà sociale.
L’obiettivo è sostanzialmente quello di avviare e promuovere cinque Bed & Breakfast (B&B), gestiti da giovani con disabilità e da loro familiari nella città dell’Aquila e Provincia, per poi via via estendersi e replicare il medesimo modello sia in Abruzzo che in altre città italiane, a partire da Firenze, Napoli e Roma, per realizzare una vera rete nazionale.
L’idea è pertanto quella di promuovere innovazione sociale (ad oggi, infatti, non esiste una rete di B&B promossi e gestiti da giovani con disabilità) e di rispondere a bisogni sociali diffusi, sia sul piano della creazione di reddito, sia per la realizzazione di servizi di accoglienza “per tutti”, che sappiano far fronte ad esigenze di accessibilità, accoglienza qualificata e richiesta di informazioni puntuali, personalizzate e aggiornate.
Proprio le persone come quelle con disabilità, infatti – che maggiormente hanno vissuto e vivono esperienze di “esclusione” – sono “le più capaci” di essere “accoglienti”: è questo uno dei principali presupposti del progetto, rivolto a strutture, come quelle dei Bed & Breakfast, in genere poco accessibili, come ben testimonia anche l’esperienza diretta delle organizzazioni aderenti alla FISH.
Fatto fondamentale da precisare sempre: lo scopo non è quello di creare una rete di strutture per persone con disabilità, ma di strutture rivolte a tutti, gestite e dirette da persone con disabilità.
Non certo secondario, poi, c’è il fronte del lavoro, rispetto al quale bisogna necessariamente fare riferimento ai drammatici dati relativi all’occupazione delle persone con disabilità, solo il 16% delle quali lavora, contro il 49,9% del totale della popolazione.
In tale quadro, B&B for All fornirà una serie di positive occasioni di occupazione, all’insegna di un pieno protagonismo da parte delle persone con disabilità, cui verrà “insegnato un mestiere” pienamente spendibile, formandole per la gestione di un’accoglienza attenta alle esigenze di tutti gli ospiti.
Già da qualche tempo, dunque, la FISH sta realizzando una serie di incontri con le Associazioni del territorio, grazie al sostegno del Coordinamento Associazioni Disabili l’Aquila. In tal senso la Federazione lancia un appello a tutti i giovani interessati a partecipare all’iniziativa e a seguire il corso di formazione previsto per i futuri gestori di B&B, che si terrà presumibilmente nell’estate prossima.
In particolare, la proposta si rivolge a giovani con disabilità residenti all’Aquila e Provincia, motivati a un percorso di crescita nel campo dell’accoglienza e del turismo (non è vincolante la disponibilità di un’abitazione di proprietà).
C’è infine un “dettaglio” non certo marginale e nemmeno casuale, a fare da “preziosa cornice” al progetto: la scelta, cioè di partire dall’Aquila, voluta da Mediafriends e pienamente accolta e condivisa dalla FISH: sviluppare infatti nella città abruzzese da una parte buone pratiche economiche, dall’altra parte buone pratiche inclusive, non può che assumere un particolare significato, per il messaggio di “rinascita” che ciò contribuirà a diffondere, in un territorio in cui le attività economiche e la stessa “vivibilità” urbana sono state così duramente provate dal terremoto del 2009.
E non solo: un’attività, infatti, come quella legata ai Bed & Breakfast può anche contribuire alla costruzione di nuove relazioni con le associazioni, le imprese sociali, l’Università e gli operatori del turismo, sviluppando proposte di valorizzazione complessiva dell’accoglienza e dell’offerta turistica.
Il progetto della FISH è stato recentemente presentato a Emanuela Di Giovambattista, assessore alle Politiche Sociali del Comune dell’Aquila, che ha confermato il patrocinio dall’Amministrazione Municipale, impegnatasi di buon grado a facilitare l’individuazione di alcune strutture abitative dove avviare le attività di accoglienza.
Un’Amministrazione che tra l’altro sta anche ultimando un’area giochi accessibile, che verrà inaugurata nel prossimo mese di maggio, realizzazione perfettamente in linea con il progetto nazionale FISH Giochiamo Tutti!, che ha già visto città come Genova e Milano allestire zone usufruibili da tutti i bambini, indipendentemente da come si muovono. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: progetti@fishonlus.it.