«Molti credono di non poter visitare questa meravigliosa città, altri lo fanno con disagi e disservizi che sono frutto di disinformazione»: lo dichiarano, parlando di Venezia, Emilia Carlucci, presidente della Cooperativa Sociale Rochdale e Giampaolo Lavezzo, che per la stessa Rochdale cura il Progetto Easy, accessibile tourism system.
Ebbene, è proprio con quest’ultima iniziativa – classificatasi quarta su sessantotto imprese, all’interno del Bando Obiettivo Expo 2015, promosso dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Venezia, con parziale copertura delle spese sostenute – che la Cooperativa Rochdale, impegnata da più di quindici anni a realizzare l’inclusione lavorativa di persone con grave disabilità a Venezia, ha voluto affrontare una serie di aspetti logistici legati alla mobilità lagunare, per rispondere alla crescente richiesta turistica proveniente dalle persone con disabilità e in generale da quelle con esigenze specifiche (anziani, donne in stato di gravidanza, famiglie con bimbi piccoli ecc.).
«Volendo infatti conoscere le bellezze e i tesori della nostra laguna – spiegano Carlucci e Lavezzo – tutte queste persone possono usufruire agevolmente di vaporetti [le classiche imbarcazioni della città lagunare, N.d.R.] e taxi, attraverso imbarcaderi che seguono il livello della marea. Da parte nostra, con Easy, accessibile tourism system ci proponiamo l’obiettivo di diventare un riferimento regionale per turisti con esigenze speciali, partendo appunto dal territorio della Provincia di Venezia, ma anche per coloro che, spostandosi dal Veneto, intendano trascorrere una vacanza senza barriere in altre Regioni».
C’è una strategia di organizzazione personalizzata, al centro dell’iniziativa, con l’obiettivo di garantire una rete di mobilità e di servizi, in grado di prendere in carico l’ospite durante le diverse fasi del soggiorno, dall’arrivo alla partenza, con trasferimenti tramite mezzi adeguati, l’eventuale aiuto di operatori specializzati, l’accompagnamento e l’assistenza personale durante il soggiorno e nelle escursioni.
Rochdale intende in tal senso coinvolgere anche altre imprese locali, del servizio pubblico non di linea per la mobilità acquea e su ruota con mezzi dotati di pedana elevatrice, oltreché in àmbito di cooperazione sociale per l’aiuto personalizzato e l’accompagnamento, ma anche alberghi e ristoranti in grado di garantire un’ospitalità accessibile e tour operator interessati.
«Attraverso il meccanismo organizzativo creato in questi mesi – concludono Carlucci e Lavezzo – e il portale web dedicato al progetto, dove è possibile prenotare con facilità un sereno soggiorno, siamo in grado di operare e di attuare in concreto i nostri propositi, per un turismo sempre più facile, accessibile ed ospitale per le persone con problemi speciali, promuovendo al tempo stesso una piena condivisione e consapevolezza degli operatori della mobilità, del settore ricettivo, della ristorazione e del sistema culturale».
Nei giorni scorsi, il progetto della Cooperativa Rochdale è stato anche protagonista alla Fiera di Vicenza, in occasione del MOVE!, il Salone Professionale del Turismo e dell’Ospitalità Universale, che ha preso il posto di Gitando.all, del quale ci siamo occupati ampiamente in altra parte del nostro giornale.
In tale sede, ospiti dello stand della regione Veneto (Dipartimento Turismo – Sezione Promozione Turistica Integrata), i responsabili di Easy, accessibile tourism system ne hanno presentato tra l’altro anche un bel video di una decina di minuti. (S.B.)
Ricordiamo ancora la disponibilità del video che descrive il Progetto Easy, accessibile tourism system. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: easy@rochdale.it.