«Ho deciso di correre la RomaFun per spirito sportivo, ma anche perché sono rimasta molto colpita dagli ultimi episodi di cronaca riguardanti bambini con disabilità esclusi dalle attività di classe e uno addirittura da una palestra. Rischia in questo modo di passare il pericolosissimo messaggio che l’unico modo per affrontare la disabilità sia quello di nascondere il problema e non di affrontarlo e questo non è più tollerabile. Con la mia corsa insieme a persone “normodotate”, quindi, voglio dimostrare che la diversità è solo nel modo e nel tempo in cui si raggiunge il traguardo, mentre la passione e la voglia di partecipare sono gli stessi, senza alcuna distinzione».
Sono parole della giovane deputata Laura Coccia, già apprezzata atleta con disabilità, che parteciperà, insieme ad altre migliaia di persone, alla RomaFun, corsa non competitiva di 5 chilometri, nelle vie della Capitale, manifestazione inserita all’interno della Maratona di Roma del 22 marzo.
«Come del resto ho sempre affermato – aggiunge Coccia – “disabile” è solo un aggettivo!». (S.B.)
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…
- Laura per tutti «C'è una Laura prima dell'incidente - scrive Simona Lancioni, presentando questa splendida e coinvolgente intervista - e una dopo l'incidente. C'è una Laura che ci sentiva e vedeva bene. C'è…