«Se venisse confermata l’ipotesi di un taglio del 50% del Fondo Sociale Regionale, per una cifra pari a 15-18 milioni di euro, si segnerebbe un punto di non ritorno non solo riguardo la riduzione o l’azzeramento della gran parte dei servizi, ma anche rispetto agli assetti organizzativi degli Ambiti Territoriali».
Lo hanno scritto al Presidente e ai componenti della Giunta Regionale delle Marche, oltreché ai Consiglieri Regionali e ai Parlamentari del territorio, la Campagna Trasparenza e diritti e il CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), organismi cui aderiscono decine di organizzazioni e che già agli inizi di febbraio avevano lanciato il medesimo allarme, chiedendo rassicurazioni urgenti ai rappresentanti istituzionali della Regione, che a quanto pare finora non sono proprio arrivate.
«Si creerebbe – aggiunge la lettera firmata per conto di Trasparenza e diritti e del CAT Marche da Roberto Frullini, Fabio Ragaini, Giorgia Sordoni e Samuele Animali – una situazione insostenibile per l’intero settore con ricadute pesantissime sugli utenti dei servizi».
«Per l’ennesima volta – conclude la lettera – ci appelliamo alla responsabilità di Giunta e Consiglio, affinché non si determini la situazione prospettata, che segnerebbe una rottura del patto di solidarietà che lega i cittadini di questa nostra Regione». (S.B.)
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