La malattia di Parkinson è tre volte più frequente negli uomini che nelle donne, ma per queste ultime – come abbiamo anche spiegato in un nostro recente, ampio approfondimento – sono più gravi le ricadute sociali.
Di questo e altro si parlerà sabato 28 marzo alla Casa delle Donne di Milano (Via Marsala, 8, ore 10), durante l’incontro intitolato La malattia di Parkinson al femminile, voluto e pensato da tre neurologhe impegnate in altrettante strutture sanitarie del capoluogo lombardo, vale a dire Vincenza Fetoni dell’Ospedale Fatebenefratelli, Francesca Mancini della Casa di Cura Pio X e Maria Antonietta Volonté dell’Ospedale San Raffaele.
«Si tratterà del primo appuntamento di un percorso – spiegano le promotrici – in cui vogliamo affrontare la medicina di genere, recente scienza biomedica che studia le differenze biologiche, psicologiche e sociali tra i generi e la loro influenza sulla salute, sulle manifestazioni delle malattie e sulla risposta ai farmaci. Questo incontro, per altro, non si rivolge solo alle donne ammalate e alle associazioni, ma anche a un pubblico di persone sane, per sensibilizzare e divulgare gli aspetti di una malattia neurodegenerativa cronico-progressiva tra le più diffuse del sistema nervoso centrale, con ricadute economiche e conseguenze negative sulla qualità di vita».
Ad aprire i lavori sarà dunque Vincenza Fetoni (Che cos’è la medicina di genere?), seguita da Maria Antonietta Volonté (Malattia di Parkinson al femminile) e Francesca Mancini (La donna con malattia di Parkinson: la quotidianità).
Sono previste anche le testimonianze dirette di alcune donne affette da malattia di Parkinson. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@casadonnemilano.it (Maria Cristina Bianchi).
Per approfondimenti sulla malattia di Parkinson, suggeriamo anche il riferimento di Parkinson Italia (Confederazione Associazioni Italiane Parkinson e Parkinsonismi), segreteria@parkinson-italia.it.