Circa duecento persone hanno manifestato ad Ancona, su iniziativa della Campagna Trasparenza e diritti e del CAT Marche (Comitato Associazioni Tutela), in occasione della seduta del Consiglio Regionale, che prevedeva all’ordine del giorno l’esame e la votazione della variazione di Bilancio 2015, iniziativa di cui avevamo riferito ai Lettori, cui ha formalmente aderito anche la Consulta Regionale per la Disabilità delle Marche.
La protesta – lo ricordiamo – è stata voluta innanzitutto per denunciare quello che viene ritenuto «un pesantissimo taglio del Fondo Sociale Regionale», che porterebbe a una situazione definita come «inaccettabile e insostenibile».
In tal senso, lascia realmente sconcertati l’impietoso confronto proposto nel proprio blog da Trasparenza e diritti, tra il Fondo Sociale del 2014 e quello del 2015, con un sostanziale azzeramento di quasi tutte le voci previste, compresi, naturalmente, gli interventi in favore delle persone con disabilità.
Accanto alla cancellazione dei tagli, i partecipanti alla manifestazione di protesta hanno chiesto anche una radicale modifica dell’impostazione della bozza riguardante il cosiddetto “Fondo Solidarietà”, che anziché alleviare, rischierebbe di aumentare gli oneri a carico degli utenti dei vari servizi sociosanitari (disabilità, demenze, salute mentale, anziani non autosufficienti).
«Vedremo nell’uno e nell’altro caso – si legge in una nota diffusa dalla Campagna Trasparenza e diritti e dal CAT Marche – se nei pochi giorni rimasti per la fine della presente legislatura regionale ci saranno le risposte attese. Da parte nostra monitoreremo, valuteremo e verificheremo ogni iniziativa, perché, come già è stato fatto notare, se tra pochi giorni finisce la legislatura, non avranno però termine le esigenze delle persone!». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: trasparenzaediritti@gmail.com; segreteriacatmarche@gmail.com.