Afasia: la scienza e i problemi sociali

Durante l’VIII Congresso Nazionale della Federazione AITA (Associazioni Italiane Afasici), in programma a Rivoli (Torino) dal 17 al 19 aprile, verrano trattati i vari aspetti riguardanti questa forma di disabilità che subentra in seguito a ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, e che colpisce la sfera del linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino l’intelligenza e la sfera emotiva

Realizzazione grafica dedicata all'afasia

L’afasia è una forma di disabilità che subentra in seguito a ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, colpendo la sfera del linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino l’intelligenza e la sfera emotiva

Sarà curato quest’anno dall’AITA Piemonte, in collaborazione con la Fondazione Carlo Molo del capoluogo piemontese, l’VIII Congresso Nazionale della Federazione AITA (Associazione Italiane Afasici), in programma da venerdì 17 a domenica 19 aprile al Rivoli Hotel di Rivoli (Torino).
L’appuntamento sarà come sempre aperto a tutti, ma in particolare alle persone afasiche e ai loro familiari, anche non iscritti all’AITA, per raccontare le proprie esperienze e condividere momenti di socializzazione e approfondimento.
Sono previsti anche vari interventi curati dai responsabili delle sedi regionali, che illustreranno altrettante iniziative specifiche.

L’afasia è una forma di disabilità che subentra in seguito a ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, colpendo la sfera del linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino l’intelligenza e la sfera emotiva. Spesso le persone che ne sono affette letteralmente “scompaiono” a livello sociale e relazionale.
Costituita sulla spinta delle sollecitazioni giunte da persone afasiche, da parenti di persone afasiche, da professionisti (neurologi, psicologi, logopedisti, terapisti della riabilitazione) e da volontari, la Federazione AITA è oggi presente in dodici Regioni del nostro Paese (Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto). Essa promuove i contatti fra le persone afasiche, le loro famiglie e il loro ambiente; organizza incontri e seminari per le famiglie; sollecita il miglioramento dell’assistenza terapeutica; promuove presso le istituzioni e la collettività la conoscenza del deficit afasico e dei problemi delle famiglie colpite; incoraggia la creazione di organismi pubblici e di volontariato preposti a prendersi cura delle persone afasiche; stipula convenzioni con Enti e Istituzioni pubbliche e di volontariato, cooperative e associazioni, per il conseguimento dei propri fini statutari; fornisce servizi di informazione sulle risorse esistenti sul territorio nazionale, per la rieducazione delle persone afasiche; organizza corsi, conferenze, seminari e giornate di studio, utilizzando tutti i mezzi di informazione possibili. (S.G.).

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@aitapiemonte@gmail.com.

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