Bambini e giochi al Salone del Mobile e al Fuorisalone* di Milano: infatti, tra le installazioni temporanee, quasi mai accessibili, e “lo struscio” tardo serale, c’è una pista per biglie – gioco molto retrò, e forse da rivalutare – che invece è accessibile. È quella progettata dall’architetto Deborah Ballarò [se ne legga anche un’ampia intervista nel nostro giornale, N.d.R.], già notata in provincia di Savona (a Finale Ligure e Albenga), e ora allestita nel Cortile d’Onore dell’Università Statale di Milano, collocata tra le opere di designer di fama internazionale, grazie a un’iniziativa lanciata dall’Associazione L’abilità.
Si tratta di una pista che, grazie al suo design e alla sua struttura, consente di far giocare anche bambini con una disabilità motoria o cognitiva. Il suo ampio percorso, infatti, permette di usare non solo le piccole biglie, ma anche palline o automobiline più grandi e morbide. Una sana provocazione o un piccolo simbolo: la pista sarà all’Università Statale e potrà essere provata fino al 15 maggio, dopodiché verrà trasferita all’Arena Civica di Milano, a disposizione di tutti.
«Perché un bambino con disabilità, anche quello con difficoltà cognitive e relazionali, possa giocare – spiega Carlo Riva, direttore e coordinatore delle attività dell’Associazione L’abilità – è necessario uno spazio adeguato, un contesto fruibile, un gioco comprensibile. Questa pista risponde a questo scopo: alla possibilità, cioè, di avvicinarsi a un gioco che è possibile proprio perché accessibile a tutti, dal bambino con disabilità motoria a quello con disabilità cognitiva, dal bambino senza disabilità agli adulti che ritrovano il piacere del giocare insieme».
*Fuorisalone, è un evento che si svolge annualmente a Milano, in concomitanza con il Salone del Mobile, con cui definisce la cosiddetta “Design Week” (“Settimana del Design”), importante evento internazionale riguardante il settore del disegno industriale e in particolare quello dell’arredamento.