In base a un’Intesa siglata il 13 aprile scorso tra la Regione Lombardia e l’UPL (Unione delle Province Lombarde), la Regione stessa metterà a disposizione, per quest’anno 2015, 10 milioni di euro per far fronte alle criticità legate ai servizi di inclusione scolastica, all’assistenza educativa e al trasporto degli studenti con disabilità.
La notizia è arrivata a pochi giorni da un nuovo sollecito presentato dalla LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), alla Regione e a Massimo Nava, commissario straordinario per l’attuazione della Legge 56/14 (Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni), meglio nota come “Legge Delrio”, che ha disposto il riordino delle Province e che tanti problemi sta creando nel settore della scuola, non solo in Lombardia, come abbiamo di volta in volta riferito anche nel nostro giornale, portando tra l’altro anche a uno specifico incontro chiesto (e ottenuto) dalla FISH Nazionale con il Governo, rappresentato dal sottosegretario agli Affari Regionali Gianclaudio Bressa.
«A questo punto – sottolinea Maria Villa Allegri, presidente della LEDHA – auspichiamo che gli impegni assunti dalla Regione Lombardia nell’intesa sottoscritta con l’UPL si traducano al più presto in una Delibera, affinché poi le Province abbiano i tempi per attivarsi».
La comunicazione della Regione Lombardia è arrivata a pochi giorni da un primo scambio di lettere sempre tra la LEDHA e il commissario straordinario Nava il quale aveva rassicurato la Federazione lombarda sul fatto che le esigenze degli alunni con disabilità fossero «ben note tanto alla Regione Lombardia quanto alle altre Amministrazioni» e rientrassero «tra le questioni di maggior rilievo» dei lavori dell’Osservatorio Regionale per l’Attuazione della “Legge Delrio”.
A seguito dunque di quella risposta, la LEDHA aveva appunto sollecitato ulteriormente la Giunta Regionale ad «attivare immediatamente tutte le iniziative necessarie per garantire il corretto avvio dell’anno scolastico 2015-2016 anche per gli studenti con disabilità sensoriale e per gli studenti con disabilità che frequentano le scuole superiori».
«In vista ora dell’anno scolastico 2015-2016 – dichiara Donatella Morra, referente di LEDHA Scuola – occorre passare rapidamente dalle parole ai fatti: le Province e la Città Metropolitana di Milano si devono cioè attivare al più presto per garantire alle famiglie degli studenti con disabilità un inizio di anno scolastico sereno e senza ritardi. Questo stanziamento di 10 milioni di euro ci rassicura certamente, e tuttavia questa somma basterà a coprire le spese solo fino alla fine dell’anno 2015. Inoltre, senza un intervento legislativo regionale che definisca con chiarezza quali siano le funzioni delle Province e della Città Metropolitana e quali le risorse dedicate, si assisterà ancora una volta al rimpallo di responsabilità tra le Istituzioni, di cui finora hanno fatto le spese gli alunni e studenti con disabilità e le loro famiglie».
Un ulteriore elemento che preoccupa la LEDHA è anche la decisione della Città Metropolitana di Milano di restituire alla Regione le funzioni definite «non fondamentali» dalla “Legge Delrio”, tra le quali proprio i servizi di supporto organizzativo al diritto allo studio nelle scuole del secondo ciclo e l’assistenza ad alunni e studenti con disabilità sensoriale. Una decisione, questa, di cui sia la LEDHA che LEDHA Milano sono state informate durante un incontro con i rappresentanti della Città Metropolitana. «Durante quell’incontro – riferisce Morra – abbiamo avuto solo rassicurazioni sul fatto che la Città Metropolitana provvederà a garantire l’assistenza educativa fino al termine di questo anno scolastico, ma ci auguriamo che anch’essa, così come le “nuove” Province e i Comuni Lombardi, dia il supporto che la nostra legislazione assegna agli Enti Locali per l’affermazione piena del diritto allo studio delle persone con disabilità». (S.B.)
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