Un incidente, una malattia del sistema nervoso, una sindrome di cui neppure si sospettava l’esistenza: basta uno di questi elementi per diventare una persona con disabilità, con tutte le nuove e spesso assai complicate situazioni di vita che ciò comporta.
Per avere dunque risposte concrete su questi problemi, le persone con disabilità del Veneto e le loro famiglie avranno dal 2015 un punto di riferimento in più, l’Associazione Paratetraplegici del Nordest, fondata da un nutrito gruppo di sostenitori delle Province di Venezia, Padova, Rovigo e Vicenza, grazie anche alla sinergia messa in atto con l’Associazione Tetra-Paraplegici del Friuli Venezia Giulia.
Una nuova organizzazione, dunque, che si propone di essere l’anello di collegamento con le altre realtà venete interessate a costituire una rete del Nordest.
La sede è presso l’Ospedale di Dolo (Azienda USL di Mirano, in provincia di Venezia), perché lì, e in particolare nel Reparto di Urologia, è stata colta la necessità di rispondere alle esigenze comuni di diverse patologie neurologiche dei diretti interessati, siano essi in carrozzina o meno.
La presentazione ufficiale della nuova Associazione è in corso oggi, 5 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, durante un incontro di confronto e approfondimento presso la Provincia di Venezia, introdotto da Luisa Conti, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Venezia.
Dopo il saluto di Giacomo Grandolfo, assessore alle Politiche Sociali, all’Associazionismo e al Volontariato della Provincia di Venezia, sono previsti gli interventi di Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e presidente della FAIP (Federazione delle Associazioni Italiane Paratetraplegici), Giampiero Licinio, presidente della nuova Associazione, oltreché dell’Associazione Tetra-Paraplegici del Friuli Venezia Giulia, Aldo Orlandi, presidente del GALM (Gruppo Animazione Lesionati Midollari) di Verona, Ruggero Vilnai, presidente del CIP Veneto (Comitato Italiano Paralimpico) e Giorgio Artuso, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’Ospedale di Dolo. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Giampiero Licinio (giampiero.licinio@gmail.com).
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