«È stato un avvio ricco di forti emozioni, perché riuscire a portare sulla pista del prestigioso Autodromo di Imola il Giro d’Italia di HandBike e la prima tappa del PIT, è stato per noi un sogno diventato realtà. Abbiamo anche visto l’emozione dei nostri atleti più forti, agguerriti e carichi per una nuova stagione di grandi successi».
Così Maura Macchi, presidente del Giro d’Italia di HandBike, ha commentato la giornata con cui ha preso il via la sesta edizione della manifestazione, che coincide quest’anno con la “prima” del PIT (Paracycling Italian Tour), integrazione, in alcune frazioni del Giro, delle altre discipline del paraciclismo (tandem, tricicli e ciclismo).
«Mai avremmo potuto pensare a una partenza più imponente – dichiara dal canto suo Fabio Pennella, vicepresidente del Giro – e tutto ciò è stato possibile non solo grazie ai membri del nostro Comitato Organizzatore, ma anche e soprattutto al Comitato Organizzatore Locale, presieduto da Davide Scazzieri, un nostro grande amico, che si è avvalso della collaborazione dell’Unità Spinale dell’Ospedale Riabilitativo Montecatone e, ovviamente, della Direzione dell’Autodromo di Imola».
Dal punto di vista agonistico, la bella giornata di sport, cui ha presenziato un nutrito pubblico, ha visto quali vincitori assoluti Diego Colombari e Pan Silke per il Giro, Michele Pittacolo e Antonella Rutigliano per il PIT.
L’appuntamento è fissato ora per la seconda tappa di Pavia del 24 maggio, cui seguiranno quelle di Lentate sul Seveso (Monza-Brianza) il 14 giugno, San Marino il 12 luglio, Bardonecchia (Torino) il 2 agosto, Castel di Sangro (l’Aquila) il 6 settembre, Albenga (Savona) il 20 settembre e Milano il 18 ottobre. (E.C.)
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