«Siamo riusciti a sbloccare una Legge Regionale unica in Italia, lanciando un chiaro messaggio: nessun Sindaco d’Abruzzo dovrà più costruire opere pubbliche con barriere architettoniche, altrimenti verrà duramente sanzionato. Questa è una normativa che difende i diritti umani e la dignità delle persone con disabilità».
È particolarmente soddisfatto Claudio Ferrante, disability manager e presidente dell’Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, dopo il nuovo, importante atto contro le barriere architettoniche, da parte della Giunta Regionale dell’Abruzzo che, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Donato Di Matteo, ha approvato la modifica della Delibera n. 975, prodotta il 23 dicembre 2013, allo scopo di rendere finalmente e concretamente operativa la Commissione Tecnica in materia di Lavori Pubblici, prevista dalla Legge Regionale 1/08 (Abbattimento delle barriere architettoniche quale criterio generale per l’accesso ai contributi regionali, articolo 4, comma 2) e competente per la verifica delle violazioni ascrivibili agli Enti Locali, in merito all’applicazione della normativa per il superamento delle barriere architettoniche. Una Commissione, va ricordato, che oggi è composta dal Direttore del Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali (o da un suo delegato), da un tecnico esperto in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, responsabile dell’Ufficio Programmi, Norme e Programmi Integrati del Dipartimento Opere Pubbliche e dallo stesso Ferrante, quale esponente delle Associazioni di persone con disabilità.
Tale iniziativa era stata per altro già anticipata, in precedenza, durante una conferenza stampa congiunta convocata dall’assessore regionale Di Matteo e dall’Associazione Carrozzine Determinate, di cui avevamo riferito anche nel nostro giornale. (S.B.)
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