Come migliorare la vita del paziente sclerodermico?

Sarà questo il quesito semplice, ma dalle risposte talora assai complesse, al centro dell’ottavo incontro tra medici e pazienti organizzato per il 9 maggio a Milano dall’AILS (Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia), e tutto dedicato alla sclerosi sistemica, la grave malattia cronica e progressiva ben nota anche come sclerodermia
Ines Benedetti
Ines Benedetti, presidente dell’AILS (Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia)

È in programma per sabato 9 maggio a Milano (Aula Magna dell’Ospedale Gaetano Pini, Via Pini, 9, ore 9.30), l’ottavo incontro tra medici e pazienti organizzato dall’AILS (Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia), e tutto dedicato alla sclerosi sistemica, grave malattia cronica e progressiva, ben nota anche come sclerodermia, la cui origine non è ancora del tutto chiara, anche se il meccanismo che la causa è certamente di tipo autoimmune, dovuto cioè a un vero e proprio “impazzimento” del sistema immunitario, che attacca i tessuti sani della persona, con conseguenze potenzialmente devastanti. Oltre alla cute, infatti, vengono colpiti organi vitali quali il cuore, i polmoni, i reni e l’intero apparato gastrointestinale. Le lesioni della pelle sono quindi solo l’aspetto esteriore e più evidente della gravità di una patologia che di fatto riguarda tutto l’organismo.

Di ampio respiro sarà quest’anno il filo conduttore dell’incontro, centrato su un quesito semplice, ma dalle risposte talora assai complesse, quale Possiamo migliorare la qualità di vita del paziente sclerodermico?.
Dopo il benvenuto di Ines Benedetti, presidente dell’AILS e la presentazione di Nicoletta Del Papa, responsabile della Scleroderma Clinic, presso il Day Hospital di Reumatologia dell’Ospedale Gaetano Pini di Milano (Presentazione della giornata e introduzione alle complicanze della sclerodermia), interverranno Cristina Ogliari, gastroenterologa del Policlinico San Donato di San Donato Milanese (L’impegno gastroenterico in corso di sclerodermia: cosa preoccupa il paziente e di cosa si preoccupa il gastroenterologo?); Claudio Vitali, reumatologo della Casa di Cura Villa San Giuseppe di Como e della Casa di Cura Talamoni di Lecco (Le problematiche cominciano dalla bocca – I… Il problema della secchezza); Roberto Rozza, responsabile del Progetto Disabili presso la Clinica Odontostomatologica dell’Ospedale San Paolo di Milano, studioso delle problematiche del malato sclerodermico (Le problematiche cominciano dalla bocca – II… I problemi odontoiatrici); Barbara Cameletti, dietista del Servizio di Dietetica e Nutrizione della Clinica Policlinico San Matteo di Pavia (Cosa può e/o deve mangiare il paziente con sclerodermia: l’importanza del nutrizionista); Gabriele Di Luca, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Gaetano Pini (Purtroppo ci sono anche le ulcere…); Chiara Gini, fisioterapista sempre nell’Ospedale Pini (la fisioterapia nel paziente sclerodermico).
Chiuderà la mattinata la consueta libera discussione tra pazienti e specialisti, precedendo l’Assemblea dei Soci dell’AILS. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ails@tiscali.it.

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