O sua zia cieca se ne va, o lei non farà l’esame!
«Questo non è che l’ultimo di numerosi casi di discriminazione che la cronaca quotidianamente ci riporta nei confronti di noi persone con disabilità. Serve un’azione convinta di denuncia, è tempo di fare nomi e cognomi e di pretendere risposte e scuse pubbliche»: così Mario Barbuto, presidente nazionale dell’UICI, commenta quanto accaduto a una signora cieca, letteralmente cacciata da una scuola del Napoletano, nella quale aveva accompagnato la nipote che doveva sostenere un esame